Volontà - anno VIII - n.11 - 15 marzo 1955

Chiesa. Oggi, quindi, non c'è da stu. pit'si se dietro Scelha c'è il Vatica. no, se i preti sono nelle scuole, ed in tutte Jc attività culturali, ricrea. tive assis1enziaH, ecc., se dirigono•la piccola e grande finanz:t; se chi vuol mangiare è costretto ad avere la tes– sera D. C. (sia per la scodella filan– tropica, sia per il lavoro) e se il solo culto penuesso oggi in Italia è quel– Jo cattolico, se... ma ce n'è già ab– bastanza. È urgente contenere <1ue– sta smisurata brama di potere della Chiesa Cattolica. Ed w1 modo per opporvie,.i è quello di rivendicare, o– gnuno di noi, tutta la libertà a cui ha diritto, come uomo e come cit• tadino. 11 governo, il nemico di sempre, oggi è nelle mani dj un partito che ne è il 1>adrone assoluto e pretende rimanerlo, e vuole anch'esso, come il fascismo. asservirci sempre di più. Cc ne accorgiamo ogni giorno e dal• 1a sua tracotanza e dall'im~rio che vuole esercitare su tutti, dalle liber– tà che si restringono sempre più, dall'ap-p]icazioue parziale delle leg– gi, dal ripristino di certe leggi fa– sciste che, se Eu una ,•ergogna non averle cancellate dal Codice, è una vergogna ancora maggiore servirsene e servir.sene solo contro i nostri av– versari e nemici ... Le libertà sono davvero minaccia– le. Non solo dalla miseria, dai sa– lari deUa paura ( un uomo che ha fame non può mai e.ssere libero), non solo dalla Chiesa e dai Gover• nauti, dai padroni del vapore, ma da tutti gli apparati che regolano il nostro vivere sociale. Le stesse mac• chine dei partiti e delle organizza. zioni sindacali sono anti.libertarie, 662 anche se si dicono di sinistra e pre– tendono di difendere ,gli interessi dei la,•oratori. Infatti, anch'esse !\C– cettarono l'eredità del laseismo e si sostituirono ad esso facendo leva sul– l'inerzia, sul servilismo, sulle viltà residue, coltivando l'ubbidienza ed, il conformismo e non permettendo al popolo di agire secondo i suoi hu– pulsi creativi e le sue volontà rico– struuive. Se la Chiesa, il Governo, i Padroni i Preti sono oggi così po• tenti lo si deve all' opera svilizza– trice compiuta dai partiti e dai capi. Non stupisce 9 quindi, che questo primo decennale della Resistenza sia celebrato 'in un clima fascista, e che a riportarci ai tempi del regime, non siano mancati neppure episodi di violenza e di sangue che hanno rin– novato le gloriose gesta dei dieci contro uno e dei cento contro i po– chi. Non era Jorse questo che i] go• verno si proponeva con le sue mi– sure anticomuniste del 4 dicembre 1954? Può esserne sodisfatto perchè ha raggiunto pienamente l'obiettivo. Ricordiamoci - ed ora il discorso interessa dfrettamente noi anarchici ~ che nulla di umano è fatale, che tutto .si attua per il gioco delle 1,·0- lontà che operano e delle inerzie che tollerano. Su questo è necessario fermarsi per ;-iflettere, per trovare il modo di uscire dal ruolo negativo di puri cri. .tici e di poter dare un contenuto positivo a queste nostre malinconi. che ed affrettate riflessioni su que– sti dieci anni trascorsi. Ed è quello che cercheremo di fa. re in un prossimo scritto, G. BERNERI

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