Volontà - anno VIII - n.11 - 15 marzo 1955

A <1uesto, secondo nw, si limita l'intcn,ento dei libertari sulla politica (non nella politica). E tale azione si conferma quindi in sostanza anch'essa una anti-polit.ica. Come guida della nostra condolla sociale può quindi essere preco– nizzata 1alc antipolitica, chiaroveggente rispetto alle realtà alle ,quali si oppone ed agli effetti che può raggiungere, intelligcntt:: e misurata anche nel suo rifiuto di impegni inconsiderati. ANDRÈ PRUNIER DISCUSSIONI A YALTA Cli « s1atis1i » ;uncric:mi d'oggi - in testa quel rnr, Oulle1 che lutla la sua vita ha perseguilo l'unico sogno di fare il Ministro - hanno 1coperte·le-vergogne del loro ste"° sistema politico. Pare sia stato motore l'idea di peggiorare la posizione del par1j10 de– mocratico J)er le prouime elezioni, togliendogli i voli o dei polacchi o di altri :unericani il cui ceppo sta in nazioni europee 1ra11atead Yalla come merf:e da baratto. Ma la realt:"i è d1e hanno sutenato un'ondala di indignazione da l':Uitutti i po1itif:i professionali, ame. ricani di ieri e di oggi, ingleai, russi, tutti, sono in,·estiti. Invano Churchill ha f:Onsigliato ad Eisenhower: non se Il~ deve 11arlare per almeno cinquant'anni. Se ne ~ria on, vivi ancora i protagonisti, vive le frrite d1e hanno in– ferto, vivi i rifugiati d1e hanno 1':olpili e bunati raminghi nel mondo. Cli « acf:ordi » di Yalta 1,ono pooo più d1e una tappa nell'azione dei politici !lro. fession11li d1e hanno dapprima 51':atenatae poi diretta e poj conclusa, tutto a modo loro e senza alcuna partecipazione dei popoli, la guerra. Ma le discussioni in l':Ui tali accordi son nrnturati, ora che se ne ha un'idea dal libro di note pubblif:ato in America, sono quanto di più indegno si possa oonl':epire. J popoli, se anche entrano nel discorso, son pemati soh:mto per l':erure i modi più bugiardamente l':Onvenienli di presentar loro le de<:.isioni dei politif:i, Polacchi, russi, tedeschi, francesi, f:inesi, giapponesi {per ora nelle notizie dei giorna1i non v'è cenno di italiani) son bf:n riconosciuti esislcnli: ma cakolati come zero, eioè l':Omc « masse » da cui i politici debbono pur trarre i solda1i ed j suddi1i, e che perciò bisogna blandire e ingannare pcrchè si confermino nelle rispettive ubbidienze - mai come insieme di persone le cui vile abbiano loro esigenze, e vadano l':ome tali rispettate. H dnismo di tuui quei politici - Churchill Stalin Roosevelt come primi allori, ma JJOÌ 1ut1i gli altri Eden Molotov Harriman ccc. - pare stia sollevando sdegui nei più disparati ambienti: segno d1e v'è pur sotto souo nei popoli una vena di coscienza morale che nemmeno i foSl':ismi le guerre le dittature e le democrazie ron riusciti a can<:ellare. Tuttavia, è probabile che ancora una volt.a questi sdegni si placheranno in rassegna– zioni. Quante vohe già abbiamo in1eso il ragionamento: sì, è male, ma chiunque altro si metta al posto dei padroni attuali non aarà sempre lo stesso? Quante volte 11bbia1w, vislo sorridere la gente a l':Uidi«vamo: quesla è una 1esi anarchica, pcrcl1è dunque non ci aiutate a persuadere tutti della nef:essità di agire socialmente al difoori dei politid professionali e deUe loro macchine di potere, i partiti le chiese gli S1ati? Tuuavia •... 617

RkJQdWJsaXNoZXIy