Volontà - anno VIII - n.10 - 15 febbraio 1955

IL VOLTO DELLA SPAGNA Q UANDO APPARVE « Il volto della Spagna»' nell'origina]e in– glese, Volontà 2 se ne occupò. Nori sa– rà male tuttavia parlarne ancora, poichè la prefazione a quest'edizio– ne italiana ci offre l'occasione per qualche riflessione. Si direbbe che l'autore si sia pen– tito di aver dovuto affermare che nella Spagna di Franco ci sono tan– te brutte cose. Infatti con ]a nuova prefazione Brenan si sforza di ret– tificare la sostanza dei ,suoi giudizi. Incomincia: « Il viaggio descrit– to in questo libro fu fatto in un periodo in cui la Spagna era a/• flitta da una gramle siccità. Ma primn tuicora che il libro uscisse in Inghilterra i cieli si aprirono e da allora abbondanti piogge sono cculu– te pwitualmente ogni autumw e pri– mavera)), Sembra voler dire - e 1o vuol dire - che ]e cause della miseria della Spagna e deg1i spagno– li, che il suo libro non trascura di rilevare, siano quasi solo determina– te dalla siccità. E soggiunge che cc i. vari abusi da (lui) descritti sono nella maggior parte scomparsi >>. È giusto ciò che cercheremo di sta– bilire. l GERALD BRENAN. Il volto della Spagna. u Leonardo da Vinci » Editrice. Bari, 1954, pp. 211. Lire 1600. 2 Volontà - l maggio 1951, n. 8. Articolo di V. RICHARDS, Di primo acchito: Brenan do– po aver osservato « che il tenore di alcune categorie di operai imlustria– li lui subito <1ualche miglioramen• to >>( rispetto al 1934) subito aggiun– ge che cc però noterà anche che spesso si lavora -assai f>iù d'una volta, e che per guadagmtrsi da vivere occor– re /llticare tt llrrabatrarsi ben più di f>rima >>. Che, secondo noi, è già un primo modo di smentirsi. Ma conti– nua: (( la disoccu,pazione non è m.ol – Ia, se .~i eccettua la di-soccupazion.e stagionale dei lavoratori agricoli; ma non è poca la sottocupazione >l. E qui ci siamo. Per gente come noi ital ian i non occorrerebbero troppe spiegazioni 1>er dire quale tremendo significato abbiano disoc– cupazione stagio,wle e sottoccupa– zione. Significa gente che per vive– re un anno può lavorare solo 150- 180 giorni in media a 250-300 lire al giorno in media. Ci si presenta im– mediata la condizione della mezza Italia terribilmente ancora spagno– lesca del meridione. E la Spagna per quel che ci pare di capire d.a que– sto libro si trova in un'analoga si– tuazione, forse assai più largamente generalizzata, con gli stessi proble– mi, complicati dal regime politico strettamente legato alJe caste più re– trive del paese che ne hanno aiuta– to la creazione e ne sostengono l'esi– stenza. Per quanto? anche da questo 567

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