Volontà - anno VIII - n.9 - 15 gennaio 1955

colo la mentalità della chieseua in cui sono custoditi gelosamente i 1>en• samenti ideologici, ahrettanto escha. sivini di quelli dei grandi partiti e sindacati che, almeno, a giustifi– cazione di codesta chiusura possono .invocare la difesa del polere che gliene deriva. Così il tempo passa. Nessuno che teni i di studiare assieme agi i altri vi– cini i punti di comune azione, lo svi– lupparsi della condizione del la,,oro, i problemi creati dal ra.t,>ido corso della cuhura tecnica e i suoi collega– menli con le conseguenze che ne ver– ranno al movimenlo dei lavoratori. Anche i piccoli fanno come i grossi Ja grande poli1ica - intenzional– mente - rhnandando Je soluzioni irmncdiate, che possono dcrh,ure dul– Jo studio sull'oggi, aUe decisioni eh~ prenderanno domani <1uando snrun– no al potere. Eppure i problemi sono lanti! Il rifiutarli cqui,•ale veramente u nega– re la propria ,;olidarietà ai lavorato• ri e proprio in un periodo che è ca– ratterizzato da una profonda crisi, nella <1uale ci sono infiniti nspelli suscettibili di intervento da 1>artedei lavoratori stessi. Squarci nella strut– tura capilolistica - o pseudo - che a1>punta tuua la sua attiviti, nella identi.ficazionc di un pericolo unico, c1uello comunista, e s1>eracon <1ucs10 di troncare la vitalità che rimane al movimento dei lavoratori. E' il mo– mento di uscire dai confini ristretti di una opposizione falla all'ombra briu, dcli'• Ordine Nuovo• J>Otcrono al• l'in1erno del ,indocato beneficiare di un'111- moder11 di lìbcrtÌt e polcrono preparare il 1erreno al forte movimento operaio che ap– punto va sono il nome dell'« oct:Up:uiionc delle fabbriche•• nel 1920. 504 dei partiti di massa e mostrare la effeuiva presenza di un piia ampio schieramento capace di intendere la sua (unzione fino al punto di difen– dere i lavoratori nel momento in cui la loro acquiescenza alla poliLica co– munista ne sta compromettendo Je sorli. Tanto pili che una unità sugli aspetti essenziali dell'azione del mo– vimento operaio, raggiunta da una riunione di movimenti Jjvc-rsi, sta ad indicare una solidarjetà che esce dal– l'anguslo termine della solidarietà 1>oliticae prende immedialamente lo as1>ettodi una difosa sostanziale del– la libertà. E ancor pii1 se tale soli– darietà si manifesta criticamente nel– l'intenlo di provocare e suscitare del– le condizioni di lotta in c11.i ri siano le J)remcssc di liberazione dalla sog– gezione dei grandi. Potrebbe essere il tcntati,,o di con– trnp1>orre un rapporto di libertà fc. derativa a ciuello di dipendenza ge– rarclùca. Potrebbe essere la ri,·encli– cazione di una capacilà di \'Cdere e comprendere i.I moto dell'attuale so– rictà. Polrebbc essere una manifos1a– zione di dcnaocrazia c.hc mostri quale volto diverso possa ussumere la lotta politica e sindacale <1uando chi la compie abbia come prima direttiva il 1>roposito di partecipare disinleres– satamente alla lolla per !"esistenza del mondo dei la,•oratori, Jiheri <la influenze e interessi che conlraddi– cono a <1ues1a1nemcssa. E' un compilo per minoranze del– Je <1ualiesiste un lungo elenco. Fra– zioni re1mbblicanc, socialiste, anar– chiche, comuniste, ex azionisle, li– bertarie, ecc. Se vorranno farlo, il tempo e il lavoro sono a loro dispo– sizione. A. ScALORfll

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