Volontà - anno VIII - n.9 - 15 gennaio 1955

zionc politica. Identificare Ja massic• eia CGIL con lo Stato Sovietico - con quelle strutture completamente subordinate ali' interesse supremo della sua esistenza - è un lavoro compiuto. Che la CISL abbia una conforma• :idone « confessionale », conducente direttamente allo Stato omonimo, ce 1o d.imostrano, oltre al.la politica in. lerclassista, J'ingcreuza del!' Azione CattoJica, le relazioni con il mondo uff arislicQ•cattolico, il cuj ben no• to atleggiamento paternalistico con• duce dritto dritto allo Stato corpo. rativo. Della IL è pili che evidente la 1>retesa tendenza verso lo Staio as• sistcnziale, cioè verso .le realizzazio. ni del laburismo inglese. Se poi si vuole r:1pportare sUI piano degli inleressi questa iudivi. duazioue ideologica, è sufficiente OS· servare Ja piattaforma politico.par• lamentare per trovare la CGIL so• Slenuta e potenziala dai partiti ri. ]o.russi; la CISL cost i1.uita e appog. giula dai partiti cattolici legati alla gerarchia ecclesiastica; la UIL fon. data e finanziata con gli aiuti dei sindacati inglesi e americani, esprcs. sioni non ultime del capitalismo « i.I. Juminato )), e diretta daJJa socialde. mocraza. Tutti e tre con appendici che valicano i confotj nostrani e con propaggini d.i 'interessi economici e J>olitici che superano largamente quelli nazionali per fondersi nel cal• derone della grande politica di po• tenze. In questo quadro sommario e in queste prospettive è il movimento dei ]avoratori, bloccalo in forme or. ganizzative in cui tutto è precostitu.i. to: dall'ideologia alla struttura, dal complessivo internazionale al parti. 498 colare nazionale. Così come nel cam. 1>ione di Stato preso a modello ideo. logico, gli elementi periferici sono murn1lati dall'espansione dell'autori. tà centrale, anche nei sindacai i i . n1pporli tra Ja fabbrica e i :.uoi pro– blemi appaiono appiattiti e sfumali dalla distanza che c'è tra gli uomjnj della peri.feria e gli organi centrali. E'per questo diaframma, <Jnesta verticalità di rapporti, che si può parlare di crisi permanente dei sin. dacati, anch.c se apparc·ntemente tut• to va nel migliore dei modi. Chè è crisi di libertà sorgente quando vi sia autorità: crisi di democrazia che investe l'organismo - dopo gli or• ganizznti - provocando un Jivella. mento in tutt.a Ja sua azjone, g·iacchè c1ualu11quevoce o moto che si levi dal basso a i nel icare nuove soluzioni e problemi, difficilmente potril arriva. re a farsi sentire nel suo signi.ficato obie1tivo 1 filtrato com'è dalla strut• tura autoritaria e dalla ostilità ideo. logica. Limite di sviluppo, dunque. 11 1>roblcma di una sostanziale demo• cratizzazione all'inlcrno del sindata• to non è. ancora slato posto in nes. suno di c1uelli esistenti, 3.fmeno in lcrmini di struttura aperta, con j( ritorno dell'autoriti, alla base e il controllo sistematico del funziona• mento del sindacato. Nè tanto meno fu richiesta da quei lavoratori che, nell'abbandonare la CGIL, hanno fatto piuttosto una scelta politica au. zichè Ja ricerca di un istìtuto mag• giormeute democratico. Anzi, il frn. namento avvenuto dopo )a prima scissione, CISL, UIL, ecc., fa pcn• sare alla ricerca (renetica di un luo. go dove finalmente non ci sia pili da discutere, svilendo ancor di 1>ii.1 il

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