Volontà - anno VIII - n.9 - 15 gennaio 1955

I motivi dei popoli, del tutto indipe11de111.i eiaquelli dei loro JHldroni, possono invece esemplificarsi nel recente episodio della sposa ustionata di Torino, per La quale in, poco più di un'orc1-diecille di persone d'ogni comlizione ed età si son preselltate spontaneamente all'ospedale disposte a dare u,1, bel pezzo della loro pelle per il telltativo di salvarla. Viviamo fo un tempo tremendamente grigio. Par che davvero tulio sia grigi-O. Ma così pare perchè al disopra e/elle silenziose attività sociali strepitano e s'agitano le attività politiche, grigie davvero. bominano la scena, per l'osservatore disattento, le voci uliote elci />O• litici, ignorami cinici affamati u11icament.edi potere per sè ed in tal 1,ùmo concorrenti deteriori ,lei C(~rcatori-di-profitt.o che nello stesso t.empo sti– molano ed avvelenano le attività eco,umiiche. Le voci ,lei Partiti e della Chiesa dispongono della radio dei giornali del cinema della televisione ccc., sembrano sol perciò molto grosse, ma so1t-0 in realtà meccaniche voci senz'anima, non di uomi11i ma di maschere d'uomo. La voce umana, lieve e solitaria, sptmtn invece appena wi attimo - fuor del loro campo di azione, 11ellavita quotidiana - si diffonde nel po– polo che lavora e che ama tm' <:mozione che ne scuota il letargo di mm– pe,isicro in cui la propaganda ccl il calcio e le lo1terie lo vincolano. Come Il Torino, allora rispunta l"uomo. E L'uomo si conferma qual'è, .<1ublime,e sublime 1ton negli eroi ma nella piccola gente, 11011, nelle battaglie militari e diplomatiche e parla– mentari ma entro la fittissima rete di maglie ciascuna in sè minima che costituisce l'i11trecciar.~idelle attività pacifiche di ci,ucu110 co,t quelle dPl suo prossimo nella vita d'un giorno dopo l'tiùro, fuJJr dei pia11i e dei ca{li. Pare u,1, paradosso, ma è veritU: la picco/a gente è ben più grande degli Eroi che essa stessa riconosce sotto /a pressione clei comli.zio11ame11ti psicologici messi in atto contro la sua libertà. (L'ha persino riconosciuto la Regina della Federazione Brit.ta11icacli Stati, parfomlo da Londra per il Natale ai << suoi popoli»: ha messo in rilievo che non vi. sarebbero Eroi senza le nwltitmlini ,li gente ignota e silenziosa che realizza lo sforzo eroico neL suo operare cli ogni giorno. Am• missione prqJomlame,ue significativa. Forse in Inghilterra e nei /><1.Csi m,glosassolli in genere, che ha11110 storia e tradi:ioni e costumi essenzial– mente peculiari, I.a piccola•gente s'accorge tlel proprio t:alore, s'accorge di disporre clel solo efficace potere umano nel suo mondo, e per questo la Regina vi ha prestata la sua voce). CONCWSIONE Tutto il discorso conduce u una ricorrente riflessione troppo ra,a tru noi.: quando comillcerò, anche i,, me i,1, te in lui ùt lei, ad affiorare la consapevolezza di sè degli uomini e do1111e comuni, unica forza motrice ef– ficace verso u,1, e/omani migliore? V. 488

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