Volontà - anno VIII - n.9 - 15 gennaio 1955

ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO ·« Tullo ciò ehe oscura la natura fondamcntalmenlc morale dc1 1•ro• blema sociale è d111nno10, non import:t se deriva da una teoria flaica o psi– t·ologica. Ogni dourina che elimini o soh:111tooscuri la funzione ddla Sl°eha dei valori e l'utiliuazione dei deaideri e delle cniozioni a ra,•ore dei valori scelti. indt-boliiee l:a responsabilit:I pcuonale per il giudizio e per l'azione •· DORANTE circa vcnt' anni della sua vita industriosa, Jcremy Benlham dedicò molta della sua e– nergia all'elaborazione in minuti df'llngli del piano di una prjgione 1>crfe1tamente efficiente. Si trattn del famoso Pa,wpticou, ed~lìcio circola– re, così intricato nella costruzione « che ogni condannato poteva pas– sarvi la vita in perpetua solituiline, rimanendo perpetuamente sotto la sorveglianza di un guardiano posto nl centro». A .Bcntham l'idea tl<'I panopticon fu suggeritn dnl suo ge– niale fratello, Sir Samuel Bentham, architetto navale, che, c1uando lavo– rava per la Grande Caterina, aveva tracciato il piano di una fabbric:a se– guendo uno schema panoptico allo scopo di otlcnere pila lavoro e mi– gliore dai mu&ic induslrializzati. P~r anrli Bentham chiese dannro al Parlamenlo per costruire un pa1101,– tico11, « a cinque piani », metà del c1uale sarebbe s1a10 una prigione e l'altra meli, una fabbrica. (Final– mente nel 1813 egU ricevette dal Par– Jamento 23.000 sterline in com1>enso del danaro speso nei suoi sforzi per costruire un modeJlo). li /XlllO/Jlicon., JOIIN Dt:wn dice"a Bentha1u, era un congcb"llO concePTto per trasformare in onesti gli imbroglioni ed in atti\'i i pigri. ,e Una volta in funzione esso avrebbe guarito i poveri della pigrizia cd eli– minato il vizio degli abitanti nei tu• guri »: così facendo esso avrebbe ri– solto il problema della Legge di As– sistenza ai Poveri la quale, secondo Bentham, non lace\'a altro che au– mentare la miseria sov,•cnzionando i J)O\'Cri. Questa identificazione della fab– brica con Ja prigione era, forse, del tutlo naturale per Bcntham. Entram– be, nella sua mente, erano unite dai concetti utilitari dj precisione ed effi– cienza. La radice dell'utilitarismo è una passione per l'ordine e l'elabo– razione di un calcolo di incentivi i quaJi, se somministrali in giusta mi– sura, stimolerebbero l'individuo al grado esatto di relt..itudine e di la– voro. E la fabbrica moderna è ao– ch 'essa fond,amentalmente un luogo di ordine. Stimolo e reazione, ritmo del la– voro, derivano da un senso mec– canicamente imposto di tempo e 489

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