Volontà - anno VIII - n.8 - 15 dicembre 1954

,neralmeme più cauto ed e<1uilibrato rec<1vache il giovane portava co11 sè .ww tasca di pelle con alcuni. caricatori di. moschetto. Ma queste notizie smw fornite sempre dagli organi lii polizia. E in ogni caso se 110nfosse per la psi– cosi della morte, sarebbe saggio <1uestocorrere lesto della mmw all'armu clw spllr<1 llil'impa;;;;ata? I metodi che il gover110adotta qui sono uguali ,,. <1uellidi sempre - nugofoglie di carabinieri, repressione violentà - occhio per occhio dt>11le per dente; e l'effenaezza di una parte è uguale <t quella dell'alrr,, - omi– chli gli uni omicidi gli altri. Qui per bestemmiare 11011. si ricorre all'ingiuria <leisanti mll si dice per esempio: Su buzziuu 1'impicchet, che è come di.re : che il boia t'impicchi. Ma buzziuu è fo lrmlu::ione sarda di Boggi110, uno ,</ciprimi ministri piemontesi mandato in Sardegna cun compiti da Vice-R,,. Oppure auclte si ,/ice: Sa zuslissia ti precosset (f.,u Giustizia ti perseguiti). TanJe altre co11si<lem:ioni il! potete fare voi sul piano della situa.:ione generale italiana. Lei <lisoccupazione, il lavoro mal retribuito, lt, ,ua,ic,111:11 ,li vie di co1111mica:ione,di svaghi sani, la burocrazi,i pii,. e/te mai viva e preserlte, l'iueuitudine - com'è rwturale dato il tenore ,/ella Costit11::.io11e Jfogi01wlc - del govemello di Cagliari, dei deputati di. serie B come si t1mu chiamarli cori un 10110piuttosJo ironico e ,lispregiativo. Per questo aspet.to , ,,. proposito dell' tmtonomill sard<1, si sta diffon– -tlemlo e,I lLffermmulo un semw di delusione per Jutte le c1spir,1:io11i clw ttl– cuni mmi fa sostenevano le speranze di quasi. tutti i sttrdi. Non, solo, ma il peggio è che si rigettti il principio cli auto11omit1.i,i se ste.,so. Ed io cr<!clo che noi potremmo ,lire una parola chiara e decisa su molti. <1spettidelfo si-· tu(l;;ione st1rda e riaffermare la giu.st.e;;zadell'autonomia - non ,li un go– verno che da Roma si t.ras/erisca a Cagliari, o che oltre le imposizioni di 1111, governo romano si debbano caricare i sardi di (I/tre di un governetto di Ca.– gliari - ma dell'm1touomia che dovrebbe v<1lercper ogni. paese o gruppi di 1mesi e in ogni paese di ogni gruppo di uomini che si 1111iscmw in <1ssocÙl– zioni specifiche con compiti determim,1.i e con ti c<1popersorre cc1-1mci e sagge e anche queste sempre revocabili, ecc. i11somm11, tutte le ragioni che ci. sug– gerisce il nostro fe,lemlismo, che mi pure non compaiono <1mmtodovreb– bero nei nostri scritt.i e nell'orie11t.amento dei compagni. A parie gli studi comparsi. sul 1111mero speciale di Y ., infatt~, non mi pare che altri si sin dato ,fottorrw in quest.a direzione. Ed io credo che oggi il chiodo da b1tttere sitt proprio l',mtiuttitarismo, il centralismo llggressivo dello stato italiano che non consente viii quasi nemmeno di respirare senza una sua legge acl hoc. E questo forse si fa- anzi si fti senz'altro - però non si 11fferma l'uti– lità. lam.pm1t.edel /e<leralismo, cd è necessario insistere piii. su questo punto positivo clic sull'altro che è di negare. A. MURA 46A

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