Volontà - anno VIII - n.8 - 15 dicembre 1954

l'esis1e11:.adei lnvorc,t.ori rapprese11t(I sempre un. eleme111.odi progresso, è ripn•so ed affermai.o a più riprese n<>ll' O/>Crn ciel Rockcr, e non solo iu q11dla. def!li mmi del primo dopo guerrr,, ma in tutta la sua opera egli. se ne è sempre preoccupc,to, e forse più che nwi lui usato accenti mullo 11ivi per ricordarla, quando ltt lotta per fo liberlà, la lotte, dura., spaven- 1evol111e,11edum, conlro l'hillerismo si prospctl<wc1,senza w,a verlt solu– ziotie, se 11011, ci fosse st(ltO un lcrmi– ,,,e a tutto il fenome,w nm::i-fflscista. Perchè anche i11, questo caso si ri.pc – t1•vmw fo medesime purole, si pro– speltavww le medesime lotte, si com– m<'tl.evano i soliti errori, e l!ocl.-er ribatteva ,uwvamente il suo punto di vista. Egli. 11Onsi <1cconte11ta11<1 di sa– />l:rc e di ,lire che, lottwulo per l' a- 1wrchia si lotta. <mt.omctticame,ue contro il f<1scismo, m,1, ripe1Cvt1,che era ,wcess"rio rimanere,,, fianco del– le masse nella lott,1,t1uotidi<ma contro il tiazismo, perc/rè 11essw1,'altra lotta t•rtt possibile, nessun progresso rea– U:.:.<tbile,se imumzi tutto ,io,1, si !lgo– minerà 1.'hitlerismo, il t.ot.alitarism.o. La lo11,,, per il tutto è importcmte, mn non puà essere possibile che co– nw corom1111et1.to d i. 1111.tamw serie di lotw 11arzù,li, e i11, quel mome.111.O q1u•lfo. clw primeggitwc, e prNntwa s1t tulM era fo lotta contro il fascismo e l'liitlerismo. Si dirà, ma ,,_cl cc,so co11cre1.o del· fo gunrc,, qual<' è statn. fo posizione ch•l Uocl.·cr? Mi permello di strnlci(trP da 1111a smt lunga leuera, che segnò la ripre– Sll ,/elle nostre refozioni i11terrotte cfol ft,scismo e dalla guerrtt, nella quale, rispondendo cui un.lt miti do– manda sul suo <1tt.eggiamen10 ,li frott• te "ll'ultimll guerra, mi rispondevll-:- 1< La mia posizione di fronte alla guerra era molto semplice, cd io mantengo ancora oggi questa posizio. ne. La {,'llerra era in allo e nè noi nè c111alunquc altra forza poteva o– stacolarla. Appunto perchè il caso portò la mia culla in Gennani.a e che io sapevo d.i preC'Ìso che gli assassini del terzo Jleich avevano ne-Ila ma– niera più J>erfida provocata Ja guer– ra, mi !mguravo di pieno cuore che i cannibali in camicia marrone fos– sero battuti. Non perchè i rappresen– tanti delle democrazie mi (ossero di– ventati p:iù simpatici ma pcrchè una vittoria di Hitler e dei suoi crimina• li avrebbe unnienlato fino all'ultimo tutti quei privilegi che i popoli di Euro1)a con fatica avevano conc1ui.sta- 10 negli uh imi duecento :umi. Quello che perd.e la cognizione della propor• zione fino :il punto da gettare tulto in una pentola, non deve rimanere meraviglialo se alla fine tutto il mon– do si rivolge ,·erso lo stato totalita– rio. Nell'ultimo volume c1cllc mie <C E– rinnerungcn )) (Memorie) ho esposto flucsto mio pensiero ampliamente viii di quanlo possa fore in qu:i.1- chc riga. Avrai la possibilità così di conoscere con precisione le mie idee. Quas·i tulli i compabmi tedeschi con– divide"ano ,,uesta mia opinione e ne sapevano il J>erchè ». /Jisogmm•bb,, ora ritornare forse al mio prc11mbolo, se si vuole riuscire ml intavolare wui ,liscmsioue che sia profittevole alla chinre:.:a e delle i– elce e delfo posi.zioni ,iostrc di fronte flll'eve11t1wlitk di 1111, nuovo conflitto. Cèrt.o, i,,uwn:i tutto mi premeva dimostrare che le i,/ec espresse dal Rocker, se11ztt esagerc,re come fa iu 457

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