Volontà - anno VIII - n.6-7 - 15 novembre 1954

ANARCHIA Q UI, iu questi campi nostri, un n1ollo ,,aie una parabola e l'a– narchico vale per quanto afferma prima ancora che per quanto nega. O0\•c tutto gli oppone resistenza, con In violenza o con la capziosità, egli crea un ,,a(orc superiore per una vita che si supera: arpe di fino cri– stallo :in nervature d'acciaio; punte Ji pietra che scolpiscono l'uomo pii1 solido cli una roccia. Evitare il dolore, spogliare il ma– le, dissodare finchè venga l'alba: no! non è un passo a lato, aria e spazio per colui che muore di asfissia e non trova soccorso. Bisogna creare un'al– legrezza, l'allegrezza di bauersi: tiuesto è ,,i vere ascendendo! L'anarchia, come jl sole, è bella e buona e feconda solo per la luce che irraggia, il calore che emana, l'e. sahazione che desta in tutto quanto bacia ed invade: radici, fiori e ]ab– hra. Anarchici: ~iare contenti di esser– lo. Sommergete In pf'na del mondo con un grande sprazzo di luce, con una grande risata senza fine, una ri– sala con riflessi ed echi di caratte– re d'oro. Così, solo così, brillerà il vostro anarchismo perfino nella neb– bia ÌJ>erborea. Così solo così, l'uomo raggiungerà quella chiarezza radio– sa che fa impaUide perfino le braci nelle sue noni come luci cattive. Bisogna amare l'anarchia per quel- lo che crea e afferma come allegria e coraggio; non per <Juello che corrode coine acido e scava come goccia di pioggia lenta. Il suo volto è nel di– ritto. el rovescio vi è la sm1 ne– gativa. Azione diretla L'anarchico è l'azione dirclla. I:: un operaio e l'idea i ferri del me– stiere. Ama la sua anarchia e sa che il solo modo di farla amar dagli al– iti è di alluare il suo anarchismo. Anche un'altra cosa egli sa: che è un tipo ancora minoritario, quasi ~mpre in posizione OJ>posta a quel– lo della maggioranza. E che questo non deve portargli nè gloria, nè ri– spetto che ad altri esseri eccezionali, come i geni o i sanli, pur porla, an– zi lo schermo o la morte, come ri– belle o eretico. Perehè egli non Sin al di sopra nè al margine dei confliui sociali, nrn nelle viscere di lutti; là dove la cor– renlc è p·iit impetuosa. Vi è con la sua azione dirclla. Per lui non può esserci pace in uno slato al <Juale dichiarò la guer– ra. Nè può nè gli conviene. Il suo svilupparsi nella storia, come uomo nuovo tra i vecchi uomini e come creatore anche di una comunità nuo– va Ira il popolo storièo sotlomesso e ingannato, è la !elicc conseguenza 407

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