Volontà - anno VIII - n.6-7 - 15 novembre 1954

U' ESSENZIALE DELL'ANARCHISMO ANARCHIA, in quanto ideale po- litico, significa semplicemente « nessun governo ». Vi sono, <1uindi, un certo numero di teorie intorno al– l'anarchia, tulle accuratamente eti– chcllatc <ean:trchi,m10 ». Ciò induce, da una parte, in confosione, ma, dal– l'altra, ad un libero e presumjbil– mentc ,,alido coflitto di idee. Perciò qui non vi indugeremo sopra. Ci ]i– miteremo all'essenziale di ciò che lo scrivente ritiene il meglio del pen– siero anarchico, e che arbitrariamen– le chiarna oc anarchismo». L'inten– zione è di gettare le basi per trattare in un secondo articolo delle « Obic. zioni all'anarchismo,,. }. • La vita che viviamo L'anarchismo inizia colla valuta– zione della societi, nella quale vivia– mo - del e< nostro modo di vivere >1. In questa vila noi 1roviamo tro1)pa miseria ed infelicitì,, troppa dislru– zionc, 1roppo poco co1npimento del– le potenzialità degli esseri umani. Tn 1)rimo luogo, vi sono i grandi mali che ognuno 1>ercc1,isce:lo s1,er. pero, la distruzione, le restrizioni. La nostra nazione è coinvolta in guerre senza fine, il g·overno coscri– vc i nostri giovani, la ricchezza è di. strulta. Le nostre ricchezze naturali, i nostri genii scientifici, non 1i con– dividiamo con le unzioni impoverite del mondo. ma sono i mezzi del con- trollo e dello sfruttamento. Ora, nel clima di guerra permanente, una gran nube di proibizione e di paura sta oscurando il volto del nostro po– polo, e cittadini timorosi tli esSère rido1ti al silénzio, stanno incomin~ ciando ad imparare la deprimente arte del silenzio. La gente che riflette è consaJ>eVO• le, inoltre, che dopo una dozzina d' anni di alta prosperitù, ancora milioni di uomini vivono al confine de11amiseria. Essa conosce poco cosa voglia dirf' in America ap1>artenerl' ad una razza di pelle scura. È facill' vedere che solo una minoranza di A. mcricani può << riuscire ll, mentre la maggioranza è condannata, vita na– tural durante, ad un hi1ile r>ersegu.i– menlo di quelle mete di benessere P slato sociale vl'rso i quali sono stati eclucati ad aspirarf"'. La veri1ì1 è \·he la ricchezza, b po– sizione, il tenore di vita, per i qua– li abbiamo ap1>reso a lott11re, non or– frono f)rofonda soddisfazione -. so– no privi di gioia cd anche noiosi. L'uomo riuscilo avverte una insod– disJaz-ione che cerca di risolvere con rinnovati sforzi per raggiungere mag. giori altezze. Nel nostro dare im1>or. tanza alla ricchezza ed allo staio so• ciale, noi premiamo fuori di noi qua– lunque cosa che non abbia im1>ortan. za per quei fini, anche cose che po– trebbero valere la pena del noslro sforzo e darcene la ricompensa. 369

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