Volontà - anno VIII - n.6-7 - 15 novembre 1954

comuni cleterminate. Però senza quella br,se si è 1< altro)); ed è bene che si segua ttllom fo propria strada re11de11dosi cor,to che non è la nostm. Crediamo doveroso avvertire che questa prima esposizione è fattr, senza l( pretese >) di int.elleum,li o di studiosi. Ciascuno di noi. /u, umi vi-ta.abba– slemztt difficile cli lttvoro o di pene quot:U.lianeper dedic<trsi allo studio per lo stmlio. Quindi questi scritt.i è bene considerarli ,,iù che altro come con– ,clusioni ,li esperienze proprie, come riflessioni su. /tttti e, cui ciasc1mo l,a c,ssistito o pt1rtccipMo con lt, volontà cli portare nel/ti vita socic,lc ciel nostro tempo quegli orienllmie111i, <1uclcalore, quella passio,ie che gli vengono dalle idee in cui crede fermamente e alle quali cerc11imumzitutto di armo- 11izzare in sua condotta di uomo . .Spcri111110 e/re da <1uest.r, es,,osizione emergcm.o i principi basici del– l'wwrcl,is,,,o att.uali ancor oggi rispetto all'imprevedibile co,uli.zione socfole presente, domimtla dttl contmsto tm le t< persone)) e le « masse >>- paral– lehtmente al concludersi della cri-si sociale in ,mo medùmte il mggiu11gi– me11to di forme ,l'azior,e socùtle clefinite anche per i pa(lrorii dell'oggi e/re fi11ort1non lumno mostmto come saprrmno cavarsela s,tlv,mdo i loro predo– mini (le chicst•, i. partiti, son.o 11011. ,,l(mO disorientai.i cli noi, finora). Cou <111este volontà, ed entro <1uestilimiti., suremo gmti n , 11w11t.i vor• n1111ro segnt1forci collaboratori possibili, imlicllrci esposizioni vlllide, ,,wgari già pubbliwte, diverse r11w11to si vuole dr, noi gruppo di (< J/olontà )) mli che le tmimi rlldicalmente ,ron solo ht g<>nericlllspimzione ulh, libertà o l'opr,osizio,w <tll'autorità, "'" anche la vivu volonoi delfo resistm1zr,. 11 tutti i Poteri costituiti, simro già essi in (lllO o c/efiniti solo poten::.ialment<>. V. DOMANI SI FARA' Do110 che nel Polesine l'insuffìciemrn tlei canali e degli nrgini hn Jll'0\'0t'nh) i di. s.,~1ri tlelle uhime inondar.ioni di 1errc e pac!i, ,,·è 1iurc i1:i10 chi ha imlivitluata e indi– cala la f:"ama. E le !IOlile Au1ori1à iUJ>eriori hanno dnle le solite assicurr.7ioni: t111eiil:I ,·olla ,l:n·vcro si prov,•etlerì1, Invece, rifoui gli ar;i:i11irolli il rcs10 rimmlt, co111·cra. Or.1 11 Salerno l'allu,·ion•~ ha tlc,•11stato cam11agnc e citt:'1: cd 1111chcora e·~ chi in• dit::i l:1 cm1sa, l'uucmrn ,li una crrìcnrc ru11 aliio:1.aio: ione l)Cr lé nc<1ue pio,•anc, che gii'1 in altri !t'lll!)i ,on cadute nelle <111an1i1i1 e 1ormi tli c111e~tnvolta. Ed a1worn il governo ri– J)CIC: c1uCi!la ì: lu vol111rhc si J)rO\'l'CderU a che la iiriagura non si ri1>cla. Il governo. Lo Staio, Cioè i grupJ)i r.he in ìtalia comandano: il Va1irano, In Con• fi11dus1ria, i haroni tli J)aese, le ramorrc - e, ,,omma di lulli, i 1>0li1ici e le loro clientele. ,Ha altro ,l:i fare, al!ro tla pcn!larc. Curare i mali lasciali in eredità dal 111:il1,."0,•crno dei l!C1-olip:issati richicdcrcl.hc il corug,;io d'in\'CStirc denaro e lavoro in rompiti I hc da– rcbl,cro J1rofi11ì solo ullc j:"cneraio:io11i aV\'Cnire, Com'è concepil,ilc 11ueslo, ton 1A cale11a di interessi di prei:itulizi di s1upidi1à l)Cr cui og,:.i 11111i ,•oi;liono ri:mh111isolo per KI e 11ri111 1 di 11111i roloro che dc1cn&ono la riccl1ezza, che 11011 \'Ogliono sop1lortare iacrilì– "io :1lcuno? 3:li

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