Volontà - anno VIII - n.6-7 - 15 novembre 1954

ponendo che essi si studino in un limbo do,·e non giunge la pressione onesla degli inlcrc~i nè la rorruzione) eolo l'immagine che il pianifìcalore si fa d"un lmoro a cui egli direlhu11et11c non parleci11a. e quindi una immagine o in• complelll o distorla, allora anche ,·oi siNe ciechi. Dopo di che, anche noi ev11di111110 nella nostra piccoJ11.gr1111dc speranz:t: cht• magari si trovi il pclrolio in 'ltaliu, nrn soprntnllo che le nuove genera. ,doni di it,diani siano alfìne di uomini e donne che vogliono pcns11re con la loro 1e11.1n. che non itttC'11<lo110 piì1 delegare ai poli1iei di meslierc la solu. zionc dt>i loro problemi. l! che i problemi ,lei lm•oro in parlicolure intendono ei1mo risohi sul posto di lavoro da coloro soltanto che al l:u•oro partecipano. E" a (111est'educazionc di un l'11imo nuo,•o che intendiamo u nostro mo-– do e (•On i nostri pochis-.imi mezzi portare il noslro conlributo. Quando in 1:1lc .!!Jtirilo .!!i1>011gano gli i1nliani. almeno gli italiuni cap.'.lci di giudicnre ,·olcre ngire, allora la ri,•oluzione sociale - nei motli che m•!suno può pre• ,·edere - -1rnzzcril ,,ia tulio il marcio. E ricominceremo a vi,cre, con }e dirfì,·olti1 e le tribolazioni dclln libera sperirncnr:izionc, ni:i liberi - cioè .:iit·urmucnl(' avviati veri:.o il meglio po:-~ihilr c111ro le nos1rc condizioni, 2 I L L U S I O N I D I R I (; I S T E N El., .\'OSTRO te1111>0 ,li crisi sun molti gli uomini e domw di. buom, VO• lo11tà (·h<> fmcor s·,,si1m10 dfr.tro bmuline o Jibemli o socfoliste sc11:.l1 (ICcorser i. delle i,ifi11i1c co11trmldi:.ìo11i che ud ogni mome11to sorgono lor dimm::i ,foi fatti. 11elleorgrt11i;:,r,;iu11i"cui 1mrtecipono <• e/te è solo 1111"i/fu. sionc In loro di. scov"lc(1r/,, con begli, insiemi ,J" idee. E' quindi utile, ci p<tre, (•:wm 1 dificflrnc 11et1,ww111e in "lcu11i s"ggi ltt loro po.~i::io11,• di stru::;;i che " fi11 di bn,e ficcm,o ltt l<•s1111t•lltt s1tbbfo. 1 L'11 libro molto noto in /ng/,iltf>rr(l, cd orti diffuso suggfome11te i11, ltaliu d" uno dei nostri editori 11i1ì intelligenti, espone il pemicro ,li Lio• 11cl lfobbins su « Lll pim1i{icll:.io11e (,>conomicll e rorcli11<• i,11er,w:iom1le ». In f'S(O il nocciolo ,1(,/h, soci<•lli-liberale-itlealc è dcfit1ito cwulidamente con q1wst11 rifln,sinne: « •.. il si.!!lcmn dei diri11i e dei do,·cri ddla socie1ì1 lihe• rak idc:1le 1rnò essere giudicato 1111 llinno buono od un (linno cnllivo. Ma ufTermarc (.·he questo .,istenrn è un e< non•J>iano >1 si~•·niftca 11011 cn1>irlo af. follo. L"idrn di coordinare le :111i,•i1i1 uni:mc per mezzo di 1111 comple.!'so di 11or111f" inq,cri,Otrnli, entro le <11rnli i rapporti che Ei stabili~cono spontanea. 332

RkJQdWJsaXNoZXIy