Volontà - anno VIII - n.4 - 15 agosto 1954

nare egli stesso le cause per cui ,,i parteciperà. Come anarchico non ho diritto di obbligare i miei compa– gni a combattere e morire per i va. lori per i quali mi batto io, per quanto validi e benefici possa cre– derli per l'umanità. Indipendentemente che la guerra possa essere giustificata come arma valida nel perseguimento di valori positivi, io credo che gli anarchici devono rifiutarla recisamente, }lCr il Catto che la guerra moderna può es– sere combattuta solo con coscritti. Forzare la gente a combattere per la libertà è, come Malatesta e mohi al– tri anarchici hanno ben messo in chiaro, una contraddizione in termi– ni. È la contraddizione degli anar– chici spagnoli che nel 1936 rifiuta– rono cli te imporre una dittatura a– narchica » mentre parteciparono ad un governo che introduceva la co– scrizione militare! Io penso che noi dobbiamo anche riconoscere il fallo che come anar– chici la nostra sfera di attività è ne– cessariamente limitata, che soffrire– mo pili disfalle che ,,i11oric, che il progresso sarà lento. Infatti dipende dalla misura in cui le nostre idee vengono accettate o rifiutate dalla massa del popolo. ì\"on si può sfoggire a ciò, perchè se credessimo che come minoranza po– tessimo imporre le nostre idee alla maggioranza, raggiungeremmo que– sto scopo solo con l'uso della coer– cizione, proprio coi molti metodi che condanniamo nei partiti politi– ci e nei governi, e cosi facendo <"i confonderemmo con loro. Negherem– mo e rifiuteremmo le basi su cui la filosofia anarchica è stata coslruita. Io credo che il nostro tempo (e <1mmdodico <1uestosono conscio del. l'espansione del tolalitarismo e della minaccia della bomba all' idrogeno) lungi dall'essere tempo per compro– messi, richiede, al contrario, inlrnn• sigenza da parte degli anarchici e di tutti i rivoluzionari. Facciamo tutto quanto possiamo per rafforzare le no– str~ idee, per quanto piccole o a1)1)a– rentcmcntc indficaci possa apparire quest'attività. Però, piuttosto che · seguire i consigli disperati di Ro. ckcr c dei suoi amici, io preferirci il silenzio. LIBERTARIA~ SANZIONE D'UNA SCONFITTA f'i,wlmente il Got:erno peniono si è meuo d·occordo con i i.ori gruppi c,opitalistici (11ria:11ti d'Amcricfl e d'Olond11, .~011rntutto. e pr~a:olentcmcntc statoti d'lnHl1ilterro) cl,~ l,mmo in m11no il monopofio del petrolio nel mondo. te rn//incrie cli Abad1m 1ornerc111110 11 /ur1;io,wrc. Ed al go11erno di Teheran amlrà lo mcl<i del rica110: il resto clelfo tor/li 6-0 lo ,livùleranno i. petroliferi che rimetteranno in molo il mecconi.1'mo. Sema il contrasto m, Mouaclcc e lo Sciti e gli oliri gruppi ,li politici. pro/e"ionr1li c/,c lwnno rimandato finora racconlo, lo stcs.,o risultato polea:o e!Jsere raggiunto nelle traltalivc dirette con la Compugm'a illglese pro11ric1aria di Aabaclan, cl,c proponci:a pro• prio di cliviclerc per melti la torta. (Al,, /H!rcu11irc clte coffl ci !Jiasolto. bi!logna ricordare che , pr0<lo1ti petroliferi sono 1,•cndu1idalle Compagnie acl un pru;o clic e in media circa sette t:olle ciò che e"e spe,i. dono in /ulto per cs/rarli ra//ìnarli e distribuirli .... ). 248

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