Volontà - anno VIII - n.3 - 1 luglio 1954

Er:dl'a le in&apporlabili pra«uioni di /\'•poli, co&i coo1iche e in un ctrlo .w:,ua Jpontonu, co.ù arribilmenie piene di spari e scoppi; almeno ti qualcl,eco,o t,splo. de! ... •· • Mil•no, m•uio 1951. C. P. ... e nel Sud " .•. Qui l"onna mariana è stata un prefe. J;fOper conlinue pro«uioni. Il prefume e le 'I ftilie di Maria • si J:ono dati da /11,e pu tte.itare il popolo, per inlimorirk, • rin-e• gliure in tuo pre~iudi:i e /anati.smi citc.hi. Finile le " lairime • e 1' prodiii dello "Mo. ,tonna di Siracu.w • (finite nel ridicolo). prefi e bigoue hanno but1u10 fuori clalle cldese e dalle &agre.ttie tulle le mcu/Qn11e impolvernte 1,er farle J/ifore 11elfo $/rmfo, clit1ro lunsl1e woce11io111° ,li preti, di • fi· slie di Mario •• cli bt,mbineue e n1su.ue cl1e non potendmi pt.rmeuere il luua lii umlure o vttltre un film a allre mocltlle tli.sm1;r,io, ni • .si accontentano J,· metttr1i un poca in ntOJlra in ,,ueste .sfilate e di .siolar.si • con• tare canti ed inni relifio.si . Dopo at.~ per. carr,~ le urade della città il parroco. che è anche un predicotore, dal .sapo.la della chif!• Ml, tiene un ,Uscoru, che ha più ,lei comi• ::io cli'! tiella predica. per gli oettnti de• ma101ici W il ,ono tribuni:io con cui è detto. Cin~1ue gra&u proceuioni e, ,ano su,. tf! nt!l mf!lfl di ma,sia ed oinunu i11011ore ,li una f)(lrticolare mmlonna (chi mai MfM• n• cl,e ce ne Jo~ro tante?). f\'el ra11uano e nel siroc.1uano la mobili• ta::ione delle piccole madonne in ieuo e in le1na è slata completo. I.e lumna /otre 1irure di auo in casa, A Raiuso città, ne circolano ben sei. Clii vuole una di ,,11este mn,lonne in 11na COMI, ptt tutta """ notle. 1/ere: l) prenotarsi nella pi,ì vicim, 1H1rrOC• ('/1in: 2) ,rns/ornwre una .!llon::a (molle tJtJI. te l'unica cl1e umi /t1miglia pouicde) in ('/1ic!1wl« co11 alt/Ire e Iumim,rie; 3) '&fJOr• re 1111tt1 lu 1101te li, matlan1111 alla (,011tem11lfl. :io11e e 11lle om::io11i tlei /ec/eli; ,I) inuitnre ed a1pitare tulle le dcine di c11sa e dtll11 ,1r11da:5) ptrmellf!re al parroco ili officiare 18<1 la meua e /are la predico, e alle ~,ue di .Ilaria e •~li altri Jedtli. di contare pre1hic, re ed inni sacri; e 6) dultit in rundo, rac– co~litore oboli e rtop/i ... •· Ragu~a, maggio 1951. F. L. Processioni, proccuioni, t•nto nel Nord. quanto nel Sud. Non c'è proprio da invi• diare nessuno. Qualche •nno fa nella Riviera ligure di Ponenle, dove le m1ettran.1e ti va.ntano di etKre all"avanguardia delle lolle operaie, una madonna pdlegrina per la prima ,"Gita polC entrare in uno di quegli ,1abilimen1i industriali. Ne~uno più •i ulva d■ quello t'Ontagio. Quanto al111spontancil.i di 11li man1fe.1a. -iioni, ce ne 11oui11110rendere conio da quanlo ilcrivc F. L.: c:i ricord11111 •1H)11tanei 0 tit ,Jelle adunat..: f&11c:iatc, 1lle 11u1lineuuno a,·eva l'obbligo ili par1«ipare, 11111 tulli vi correvano per paura che la pro11ria aucn• u ,·eniue notata dal vicino, dal conoscente, dall'amico o dal 1uperiorc. C'è, è vero, lo •fono dei preli di ad111■rle alla piicologia dd popolo, per cui le procts~1oni nel aud h3nno un colere divcr.o da quelle del i\ord. Tuui ttrcano Ji fare dc.I loro meglio per camminare Aecondo i lempi e per ,crviui dei meni moderni della 1ccnica d,e fatilita e cenluplica la propaganda. Si potrebbero aggiungere al 11uudrodelle 1irot:cuioni di preti neri le 11roccuioni dei preti roiii, E" tempre diclro ad uno eten• dardo o ad una bandiera c.he il popolo deve marriare ubbidienle e docile "•1111ndoma. gari ma senu pe.niarC, F..d è ielllpre lo f.leuo fine che quc@le m1nife11nioni ,i propongono: tiucllo di auervire il popolo 1lrau1orit:. dei preti e dei poli1ici. lova,iooe clericale 11 ••• /,a Bibliuteca ci'vicc1 111 Cio1-anni Per. 1a II di R,,gu.u,. lascimm ,,w,lcl,e tempo /a 11 di.tfW.tì::iane del pubblica le vubblica:io. rii 11n1,rcJ,icl1e, come Volo111i1, L'Adu1111111 dei refrattari, ecc. Mli, 1lovu 1'11llo111tmamento 1lelfni;v. AgaMinu Cuniero dlii po&to ili bi. blioittaria E'"6 è 1/i(,'f!lllfll/l una succursale

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