Volontà - anno VIII - n.2 - 1 giugno 1954

ma ormai il popolo ha dimostrata la sua rinnovata maturità democratica iruediando la DC al potere, e basta cosi. Lu proporLionale pura, con l'a– strattezza dei suoi calcoli e delle sue ri1H1r1izioni,generava un distacco to– tale lrn l'elettore ed il deputato, t.ra – sformando le elezioni io alchimia di Partiti - mentre la regola maggio– ritaria, o il collegio uninominale a1- l'inglcse, assicurano un contatto mag– giore tra i rappresentati cd i ra1,pre. sentat.i. E così via per jl resto, per tutto, in particolare per il voto segreto; non basta richiamarsi alla llrnlica del Parlamento per antononrnsia, il Parl11mcnto inglese culla della demo– crazia europea, per declamare In di– gnità d"I voto soltanto pubblico? Al disotto di tullo ciò è però evi– dente un 1essuto conneuivo meno puli10: sola ed esclusiva la volontà di rafforzamento del proprio Parli• to, fine unico permanenle e certo, J>Crconseguirf' il quale tutti i mezzi son huoni. I ragionamenti son tutti congegnati per dimostrare vera quel- 111decisione che conviene alle fortu– ne 1>0litiche della Democrazia Cri– si iana. Le 1>ii1 ampie discussioni teo– riche, i piì1 conclamati motivi ideali, le 1rnrole e le idee pili ronore pii1 seducenti, non son che motivi di propaganda per il proprio Partito. La s1rssa agilazioue conlro la Parti– tocrazia, in difesa della democrazia, è fondala su una ,·alutazione impli– cila di lotta politica attuale: i Par– titi che egli vuol minare con la sua propaganda son « gli altri ». Co01- ba11ere lo strapotere dei Partiti si– gnifica agire per diminuire ]a forza dei P11rllti diversi dalla Democrazia Cristiana - 1>cr la quale si sa a priori che ba.steri, alla fine un appel– lo alla coscienza dei Cedcli cattolici per ristabilire in ogni caso la totale unilà d'azione. ell'azione politica di don Sturzo si vede <1uindi affiorare, espressa in altri termini, la ,•ccchiu dourina cat- 1olico-gesuitica della libertà. La li– herti1 per cui la Chiesa deve combat– tere in nome di tutti <1uaudo ad es.5'a vien negata, per negarla a sua voha a tutti appena l'abbia per sè assicu– rata. Idea ,,erameute diabolica (per dir– lo in termini religiosi), che conduce ,,crfino un prete indubbiamente ga– lantuomo come don Sturzo, induh– bia1uente tuttora persuaso di essere cristiano, a Care dei suoi discorsi pii1 llf)parcntemenle puri uno strumento di propaganda per la conquista di maggior potere ad una piuttosto che ad un'altra élite cli profossionisti del– la politica. Della politica cbe, ,•a ri– pe1u10, è solo l'arte di comandare gli uomini e non si vedo c1uindi come si, possa considerarla non-nemica quando si è cristiani. Una riprova assai nella ne dii una analogia evidente della scena politi– ca italiana. La dottrina cauolico-ge– suiticn della liberti, coiuride con la dottrina marxista-leninisla della Jj. berti1. rcll'un caso In liberti1 deve idPntifìcarsi con il predominio a350- luto drlla Chiesa (per la sah·ezza dell'anima di 1u11i)e nell'ahro deve identificarsi con il predominio asso– luto del Partito (per l'inizio della storia veramente um1111n). La salvezza delle anime, l'ini:r.·io della storia u– mana, fini fantastici; privi d'ogni reallà. iMa servono a dire: tutti i mezzi son validi, <1uando conduca– no al fine postulato. E la congruità 71

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