Volontà - anno VIII - n.2 - 1 giugno 1954

mano con la propaganda trovi dei validi centri di polarizzazione: i nuclei tecnici. Se in ogni officina vi fosse un gruppo di operai rivolu::ionari che costi– tuissero l'élite tecnica della maestranza, questo gruppo si imporrebbe con la sola aut.orità delle sue possibilità direttive alla maestranza qualora questa movesse alla conqui$ta dell'officina, e potrebbe sostituire in gran parte e per un certo tempo i tecnici superiori, nel caso che costoro abbandonassero l'officina per restare attaccati al padrone. In particolar modo noi anarchici dovremmo renderci conto del valore della cultura professionale, poichè per twi questo valore sorpassa i limiti dei benefici individuali, classi3ti e rivo• luzionari, per assurgere a valore fondamentale; al quale è legato tutto l'as• setto della società nuova da noi propugnata. I gruppi tecnici sono i nuclei di stabilità di iniziativa rivoluzionaria. Solo essi possono rendere possibile l'autonomia degli enti. economici dalle super•st.rutture statali. L'autonomia è feconda negli organi autonomi quando v'è la possibilità di una vita propria, con struttura e funzi<malità caratte• ristiche. L'a,wrchia presuppone la capacità. di fare da !è. Tanto più l'ente locale (industriale., agri.colo, amministrativo) ha la possibilità di vivere con forze e mezzi propri, tanr.o meno è possibile l'accentramento statale. Tanto t>ilÌl'aut.orità è basata sulla conipeten:a e umto più è possibile una gerar• chia articolata, rinnovabile, non oppressiva, non cristallizzata nel privilegio. Dovere e/egli anarchici è quello di far tutto il possibile affine/tè cresca il numero e/egli operai tecnicamente emancipai.i. E quest'opera è iniziabile, a mezzo della stampa e della propaga11.c/a individuale, nel nostro movimento e fuori di esso. C. BERNERI da: 11. Libero Accortlo », Roma, 15 marzo 1924. LA TECNICA DELLO SLOGAN La /X1rol<1 d'ordine, lo slogan, l1aportuto nel 1110,ulo polilico una rivolu::io11eanaloga a quella che la radio ha determinato nel campo d.elle comunica::ioni. Come strumento della politica di maua e dell'imboni'mento ,li vaste categorie di ci11adini, lo slogan è parie integrante e in.sostituibile della tecnica politica moderna, e chi non lo sapeue uti– li:uare si troverebbe in condi'::ioni di inferiorità, oome u,1 comba1tente che non Josu capace di usare il milra. Per la sua facilità di circolare e cli diOomlcrsi, lo slogan ·au– me111a i11/a11i lii « capacità di fuoco » del dirigente politico, cl,e cori In diOusione di una .semplice Jormulc1ta rie.sce assai speuo a sostituire r:antaggiosamente un lungo ed ela– borato discorso. t cl1inro d'altra parte cl,e il ricorso Jret/ulJnte allo slogan pre.suppone in clii lo uti. U::::ouna notevol.e uuen::a cli scrupoli e un olimpico clispre::::oper i propri simili, con– sitlerati come bc,bbei che si pouono /acilmc111eoondurre per il naso col miraggio di unai solu::ione semplice, di una formuletta miracolom. da: CIAD illform(l:ioni, N. 28. Roma. ID-S·1954. 81

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