Volontà - anno VIII - n.1 - 1 maggio 1954

ESAME DI UNA RIVOLUZIONE Merrlre ,r' sta preparando, nella colhuw E. P'1rrO, l'edizione italiana crediamo ulite pubblicare questo scritto di Woodcock elle 1101rcbbe esU'Te l'ini:io cli uno :rerilldi.!Cu"ionl! sugli avvenimenti d. Spagna. LA RlVOLUZIONE spagnola, co- me è nota tra gli anarchici, è riwasta J>Cr più di un decennio co– me una SJ>ecie di pietra miliare da considerare <1uasi con sentimentale nostalgia. ln certo modo <1ucst'atteg– J;iamcnto di quasi-riverenza è com– prensibile, perchè <1uell'evento è sta– la l'ultim11 e la piìi impressionante occasione in cui Jc idee libertarie cli un'organi1.zazione sociale costruttiva sono state tradotte in pratica su una scala im1,ortante. Sfortunatamente, però, la stessa grandezza e tragedia degli eventi di Spab>'lla, insieme al fatto che cosi tanti anarchici vi sono s1a1i coinvolti direttamente o indi– re11ame111e,ha d.:110 a questo periodo della storia recente un'aura <1uasi mi1ologica. V'è stata una tendenza a rivestirlo di colori romantici, a pensare che l'uso di aggettivi emo– :tionali come « glorioso » ed « eroi– co n fosse sufficiente 1>errendere su– lll'rflua ogni idea di ricerca e di cri– tica. Chi rimane di quest'opinione ha dimenticato che le tragedie, men– Ire r>ossono apparire romantiche su]. la scena o nella storia, sono sempre poco piat·evoli per chi ,ri partecipa, e spesso sono evitabili. Sono 1>assati ormai, però, quin– dici anni dall:, disintegrazione finale delle forze anti-Franco (i tenni lega. mi tra di loro erano troppo negativi 12 ,,er poterle considerare con migliore nome d'insieme); la nuvola eroica rimasta sospesa sopra la Guerra Ci– vile ~i è in gran parte dissipata, e gli anarchici, sia di Spagna che di altri 1>aesi, h:umo speso già molto tempo a considerare perchè la rivo– luzione - nonostante. ap1>arisse al ,,rincipio così propiiia al compimen- 10 degli ·ideali sociali anarchici - terminò con la distruzione totale dei suoi risultati sociali positivi, ed in un·a1mosforn di così intensa demora– li:tzazione che l'entrata finale di Franco a Barcellona quasi non in– c~ntrò resislemr.a, nè allÌ\'a nè pas– siva. Queste riflessioni, l'd j dubbi cl1e ne conseguono, hanno provocato molti rccenli opuscoli cd articoli nel. la stampa spagnola in esilio ed un minore insieme di considcra:tioni sparso in pubblicnzioni libertarie non s1)agnolc. Ora il tutto è stato riassuulo in forma compatla e s1ret– t,uncnte ragionata dall' anarchico in– glese V. Richards nel suo recente volume su gli Insegnamenti della ri– voluzione spngnofo. l Non ésito a dire che è que~la la migliore analisi che io abbia letto 1 l.e"on, o/ 11,eSpani,/, Re11olution, di Vcrnon Richards, Freedom Preu, London 1953, un voi. di pagg. )54.

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