Volontà - anno VII - n.12 - 15 marzo 1954

RECENSIO I LIBRI 81USBPPB MARIANI Memoriedi un ex terrorista ' I voi., 1mg. 189. Arti Craflcl1e F.lli Carino Torino, 1953. Chi, coc11111co di G. Mariani, ha seguj. IO da vicino gli awenimenti ita.Uani in– torno al 1920 ritrova in que110 vivo e lim– pido libro perwne e situazioni note, un quadro della tocic1à allora agitata dai fer– menti rinnovatori e!plo1i tra il popolo nel tempo di carenza dello S1010 seguito a.Ila fine della J)rima guerra europea. DaJ)pcrtutto grup1>i vivaci, dappcrlutto i– niziruive che oltrepassavano ogni intenzione di capi. Scio1,eri apontanei, occu1,a:donc ddle fabbriche, il ritorno di Mala1eata: che fervore di ,·0Jo111à di 1pcranze nel popolo, a confronto delle piccole anime dei comandanti. Poi le 11rimc sconfine, i po1cri dello Stato le111amcn1e riorganizzati e meui • coJ)crlur• della 1,aur• dei padroni: l'anio che doveva 1,oi portarci al ventennio nero. E' in quel clim• di combattimento che Mariani, do1,o un'inf•nzia di miteria e di fame, ha il primo risveglio della 1ua CO· aeicm:a 1ocialc. Dotato di una grande ae.n– sibili1dl, egli •'accorge delle 1ante 11orture della 11011.ra società e 1in da allora 1eeglie il iuo pollo nell• vita, un pollo di lott•. All'e1ll di dieci anni hi fr• le mani i primi giornali 10ci1li1ti: • La sio,:entù &O• ciali.Jla • e • L'a1,,anguardia. &ociali&ta ». La parola • compa1no • 11cqui11• ~r lui una • masio. particolare•· Quando finalmente a 12 anni • pai;.ando la quota di iscririone di tlue lire clu, avevo raccollo cente.simi ,er cente.simi fui. accolto 11ctcircolo • compa– gno» fra u compagni» ... r111(1le /MUSO nella 11clla mia vita! ». Dal socialismo, come tanti ahri allora, egli ben presto ai volgerà all'anarchismo, come cam1,o in cui meno pcuvano all'ìni– :Eiativa personale i ,•inooli dc.Ile « direzio– ni » lontane. Ed allora comincerà ad eser• citare su di lui un (aseino speciale l'uione len-oriuica, finchè con pochi altri costi• 1uirà iJ prio,o gru11po dedicato al compi• mcnio di a11en1ati. Egli ua allora convin– to che le ingiullizie 1ociali, e gli arbitrii di chi ha in mano il potere 1,cr difenderle, 1>0tcucro ricevere col1>i decisi,•i dulb sop– pressione violenta di 1>enonc 1cehe ira eo• loro che ne 1>or1a,•11110 la re1ponaabili1à. ldea candida, o può dirsi oggi candid.1 illusione, su cui Mariani gena un gran (a!cio di luce, facendoci ,·edere eom'eqa na.st: a io periodi di uamuho sodale da}. l'irri~idirs.i delfe titun:ioni di privilegio, dal mcucni le forte dello S11110 a disposi. zione esplicita di chi non ,"llole alcuna ri, forma delle ineqoità aociaJi. Veniv:1 alJora via via rc~a sempre più dif. fìcile la loua con me111.i civili. I Ja,-oratori non si trovavano più contro i pallroni tol· 1a11to, ma i carabiuic.ri d'accintamente ap– postati a lor difesa. Ogni amante di libertà ai sentiva ridono via via a bancni in canti sempre più ri11rc11i, e contro gente che •· veva meno eoragi:,io di lui ma per contro 1i &entiva le spalle auicurate dalle forze ar• maie dello Stato. Coaì è nato l'attentato maggiore, la bom– ba del Diana, il fatto in cui culmina e fi. nisce l'azione 1c.rroristicu del Mariani, di cui il libro raccon1a in tutti i dettagli tan10 la 1>rep!lrazione quanto l'esecm-.ione. I.I tragico bilancio di (lt1ell':111cn111to era certamente escluso dalle provisiono degli e. 1ecu1ori, E' nolo cho in quei giorni Mll]ate• Ila e Borghi erano in prigione, e per arri• varo più pres10 al prc>ceuo uevano inizia• 6TI

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