Volontà - anno VII - n.12 - 15 marzo 1954

tutte le correnti del socialismo e del– l'anarchia. L'aggettivo economico sarà allora puramènte descrittivo, come av\'ie– ne in scienza naturale per l'animale o la pianta, e non affermativo, trion– fatore,. banditore della verità unica. Come la s1>ecic bianca, $Cura o gri– gia, grande o p.iccola, di pianura o di montagna, di un genere di ue– rclli o di erbe è considerata di \'a– lorc uguale ed esiste pacificamente in natura, così veramente anche l'a– narchico comunista, il collettivista e J"indi"iduulista potranno con\'i\'erc ;.1miehcvolmcntc. Al1rimcnti ne deri– ,,erchbcro rapporti sociali com1,le– tmnente ant1socinli e llittatoriali. Ora ,•orrei risalire alle origini del– la situazillnt' nttunle dell'anarchismo, con l'aiuto cli documenti inediti o rar"i dei J>rimi 1em1>idcli'<<imarchi– smo comunistu >), dal 1876 al 1880. Si sa che giì1nell'autmmo del 187-1 James Guillaume scrisse, riassumen– do le idee correnti pe1· lui e non P"nsundo di produrre un program– ma nuovo, le sue (< hlées sur l'orga– uis(ltion social >) pubblicate solo nel 1876. Ej'.;li 1>rcconizzò quh•i i.I lavo– rn e lit dis1rihuzione secondo il prin• cipio comunis1a ulteriormente <lesi• dnnbile, dipendente 1>erò in ogni caso 1>er la sua rcalizz.1zione pratic-t dal grado di abbondanza; lasciando ai grup1>i il compito d.i regolarsi co– me · orrannu, cioè con .sistemi 1ncno lihc-r: cd am1,li 1 se è necessario, fino ttlla iutroduzione del comunismo in. tegrale nel momento propizio, quan– do l'abbondanza ed ahre circostanze fovorcvol.i lo 1>crmettano. Era quel- • lu, insomma, la libertà dei metodi economici ahnmente proclamata. Ne risuhava allora l'nnarehia come una 646 delle aspirazioni, ,•ariata nelle ap• 1,licazioni, solidaria e nel tempo stes. so individualmente Jifferenziata: tutto <1uello che era necessario ad una idea vivente e progressiva. Così che <Juando nel 1876 Dumar• theray pubblicò il suo opuscolo, quando Reclus 1,rommciò il suo di– scorso anarchico comunista a Losan• na, quando gl'internazionalisti ita• liani a Firenze si pronunciarono 1>er la distribuzione in comunismo del prodotto del la\'Oro, gli anarchici collettivisti, <1uelli del prodotto in• 1egrale, non si commossero, non si credettero minacciati. Lasciarono a quei compagni la lihertl1 interamen– te naturale di emettere la loro opi– nione, ccl essi rimasero con la pro- 1>ria. Nel 1877 la propaganda pubblica in Italia ru ostacolata dalle persecu– zioni, e Caficro, .Malatesta e tanti altri (per (( la band~ tlel Matese >)) furono im1>riµ:ionatL Andrea Costa, rifugialo in S,•izzera, nnarehico co– munis1:1, come gli altri italiani, fin dall'autunno del 1876, foce molla propaganda allora colà e nell'am• biente della Federazione del Giura, f' formò parte coi giurassiani, Paul Broussc, Kropotkin c uno dei dele– gati della Federazione spn&nuola, di una conferenza intima - sconosciu– ta fin <1uie che io conosco per una letter:t di Paul Brousse ciel 17 a1>ri'le 1880 comunicatami 1>ochimesi la, - celebrata a La Chaux-de-Fonds (Giu– ra), ,,rima che i 1>artecipanti partis. scro per i due congressi tenutisi nel Belgio, a Vcrvicrs ed a Ganci, in set– tembre nel 1877. Si creò li il gruppo internazionale intimo, ,,aie a dire l'ultima reincarnazione dcli' Alleanza segreta del 1872, che cm stata a sua \'olta la continuazione dc11a società

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