Volontà - anno VII - n.12 - 15 marzo 1954

ALLE ORIGINI DELL'ANARCHISMO A SSISTlA·l\1O da qualche tempo' allo sforzo degli anarchici di ri– lornare dalla uniformità delle idee canonizzate nlla varietà vivente, che è la vera vita. Con che diritto, in– fotti, aspireremmo noi a criticare, rivoluzionare e rinnovare la vita so– ciale del globo intero, re non sapes– simo noi Sl('SSi tollerare al fianco no– stro nn com1>agno che dissente, per quanto llOCO sia, su questioni econo– miche, d' organizzazione, di tattica ed ahro. dalle nostre µroprie con– cezioni? Se tre anarchici di tendenze diver– se non ,,ossono tollerar.si e rispet– tarsi mutuamcnle, se quegli che pen– sa d'aver ragione su <1ualche cosa, si crede in diritto per ciò d'ingiuria– re e vituperare un compagno con la intenzione di affiiggerlo, uruiliarlo e schiacciarlo; se <1uéslo è possibiJe, insomma, come mai 1recen10 o t.re • mila o Ire milioni o trecento miHo• ni cli uomini potranno accettare una anarchia, ogni ra1>presentante della quale s1ia più o meno col coltello a. r>erto cli fronte ai suoi compagni, <1uando non sia sotto l'anatema. del- 1 Lo llt:rillo i.: del 1933 (eia «Studi So– ciali» di Monlevideo, A. IV, n. 26-27, 011,·llOY.), le opinioni collettive di qualche gru1>po fanatizzato? Non mi trattengo dal dire che è lo spirito della dittaturn quello che si manifesta con simile intolleranzu; e mentre abbiamo vislo lo spirito au– toritario delle polemiche socia).de. moerat iehe lradursi nella repressione fisica, con la prigionia o la morte de– gli avversari socialisti nella Russia sovietica, si crede forse che questa triste evoluzione sarebbe ris1l8rmia– ta all'anarchia, se una delle sue ten• denze arrivasse ad esser potenle e in 1>ossesso dei mezzi alti a repri– mere tutte le altre? No! è necessario proscrivere questo spirito intolleran• te e persecutore dalle nostre file fin da oggi, o altrimenti <'SSO crescerà e non si potrà pÌl1 andare avanti. Come respingiamo il 1,anrnarxi– smo, ugualmente dobbiamo respin. p:ere il panconmnisrno ,-J il panin– dividualismo in anarchia. Come ri– lHH.fiamo il nazionalismo e vogliumo il wro internazionalismo, così <lob. biamo volere anche ciò che io chia• merci I'« intersocialismo » o l'c( in– teranarchia »; vale a dire che, a la. to dell'uguaglianza, amicizia, tolle– ranza e rispetlo mutuo frn le nazio. ni, debbono prevalere gli stessi sen– timenti e la medesima condotta tra 645

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