Volontà - anno VII - n.11 - 10 gennaio 1954

4 ORGANIZZAZIONI O;.,•·ni organizzazione non anarchica non può essere che un'oppressione di pii1 e una menzogna . .Ma io non parlo di tale tipo di organizzazione. So benissimo che compagni indivi– dualisti odiano (e non a torlo) la pa– rola organizzazione, ma di fotto si attivizzano, impiegano delle possibi– litit 1>crsonali (individuali) per scopi comuni (sociali), si associano inlor– no a i.niziat~'e·, opere, ccc. Ebbene, tutto ciò, permettetimi che io lo dica, è organizzarsi. Si può s0s1ituire alla parola organizzazione fa parola associazione, cooperazione, coordinazione, « armonizzazione in– tcriudividuale », ebbene il fotto non cambia. l:inchè l'uomo non 1>uÒ fare a meno dei rapporti interumani, non 1>uòsu1>crnre 'la necessiti, di organiz– zarsi, che è appunto « r:1pportarsi o rclazi.onarsi >lo,•vcro mettere se stes– si i.n rapporti o relazioni. con altri. .L'insieme degli organi del corpo umano costituiscono un organis1no, che è un esempio vivente clell'orga– nizz.izione n:-ituralc, che benchè cie. ca non offre affatto traccie cli oppres– sione autoritaria. Infatti, allo stato (psicofisiologicamentc) normale, cia– scun organo esplica una propria par– ticolare [unzione della qu:lle si avval– gono dire1tamcnte o no, immediata– mente o no tutti gli. altri organi. ressun organo ha la [unzione di di- rigenza, nè il cuore, nè tanto meno il cervello. Anzi quest'ultimo è jl re– sponsabile di tutte le ingiustizie vo– lontarie esercitate ai. danni dell'uo– mo. Se la volontà esiste - ed esiste - e la sua sede è il cen•ello - e lo è - non ()UÒ essere che ess3 1a res1>onsahile cli tutte le azioni consa– ll<'Voli dell'uomo. Ma volere non 588 vuol dire far funzionare, nè essere responsabile vuol dire dirigere. Ln volontà (e il suo organo, il cervel– lo) non ha « funzione motrice >),cioè quella di mettere in funzionamento, gli altri organi, che funzionano sen– za e contro la volontà stessa, ma la «fonzione responsabilizzatrice», cioè che responsabilizza gli atti ,,oJontarii dell'uomo. Si sbagliano in partenza coloro che 1rnragonano il governo al cervello e la società all'organismo, pcrchè l'or– ganismo funziona indipendentemen– te dal cen,ello e tanto meglio <1u.m– to meno <1uello gli oppone resisten– za. Il cervello è evidentemente arri– vato <prnndo l'organismo era già un fauo compiuto. L'organismo umano ci l}rova solo che organizzazione di fatto è eolla– bor:iv.ione , determinazioue reciproca, ma occorre notare bene la differen'Z!l che mentre l'organismo fis.iologico è un tutt'uno indivisibile (donde indi– viduo), l'orgnnizzazionc (organismo sociale) è un insieme di individui che non possono connm<tue essere re– sponsabilizzati da un'unica comune volontà che ]i sovrasti, ma dalla sin– gola volontà che ciascuno di essi po-,– siecle. L'organizzazione anarchica non ha niente a che vedere con tutti i ti1)i di organizzazione autoritaria, in quanto per definizione esclude << a priori >l(Jualsiasi forma d' autorità (donde anarch.ieo). In tale organiz. zazione l'individuo non perde la sua autonomia. essendo questo padrone Jella sua <q)osizionc di socio». Men– tre nell'organismo fisico solo un or– gano (il cervello) è dotato di volon– tà, nell'organismo sociale, ogni or-

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