Volontà - anno VII - n.9-10 - 15 dicembre 1953

pere/tè 11011 sa che cosa /t1rc, e molta che va ai socialisti o ai sirulacali.sti solo pcrchè la propaganda, nostra o non è stata /alla o è staia /alta male. E poi la situazione generale deve dive111arci sem11re più favorevole. Noi avremo molto ,la, fare. Per ora dobbiamo riaffermare il programma con rullo lo sviluppo che comporta, richiamare all'attività, più o metto in– tema, i vecchi ancora susccuibili ,li svegliarsi, e sopratutt.o fare elci giovm1i. Fare <lcgli anarchici è la cosa essenziale. Dobbiamo premier parte attiva ,wl moviment.o operaio con criteri nostri. Dobbiamo spi11gcre i compagni n 1111irsi 11, gruppi locali lasciarnlo che le fedcrazio11i provinciali, regionali e nazionali sorgano spontaneamente a. misura che i compagni tte sentira,1110 l'utilità. Dobbiamo eccitare lo ·spirito di sacrificio e l'amore del rischio. Dobbiamo provocare le di.scussio11i di idee C(I educare i compagtti al gusto ,li ,,ensare e pensare con la propria testa. Cl1e n'è ,li Samaja? C'è modo di ouenerne qualche cosa? E Domenico Francolini? Amedeo Boschi dell'Ardenza (Livorru>) è sempre allivo, enlusiasta e pieno di buon, senso? Dimmi: è vero che la Rysier cerca di rii11tn>cl11rre Liberu Tllncrc,li nel movimento a,wrchico? A .,;110 tempo mi farai st1pcre come st1rà finitll lt, Vt!rtcuz11 Ciomi-Zfl- vuttcro. E Yirginio Maz:r.oni? E Adamo A1anci11i? E De Francesco di AlCMint1? Di tutti quelli di cui tu mi parli sembra che il Bello11i .~ia l'cleme1110 11ilì promeJtcnte. Se tu lo credi urile, potrei scrivergli iuvitarulolo a. colla– borare al. 11ostro giornale. Credi che il Pensiero anarchico vivrà? E la Barricala riprenderà le 1mbblicazioni? Arulrà qiwlcuno elci nostri lll convegno cli Spezia? Ed ora veniamo alle quest.ioni di rccfoziorw. Sul coopcmtivismo io scriverò qualche t1rt:icolo: il che 11011. cleve im- 1u,dire clic ne scriv<1anche tu se ti 1mrrà cli dover aggiungere o crit.icllre qunlclw cos11. lo i11t<!11do la.scit1reampia libertà di discussione a tulli <11wlliche hanno q1wlc-lie cosa eia dire a11che !e 11011. sono d'accorcio con noi, t1ttzi cercherò di provocare i possibili co11traclittori a. sccrulere nella li:zll. Quello che esi– gerò è che gli scriui siano sereni e soprnlutto i11telligibili. Alale parole e 1mrolc difficili non ne voglio. Noi clobbiamo mirare a pcrsuaclcre In. ge11te e non già a tiare sfogo a biz:.e personali, o 11uanità pscmlo-lc11crllrie-scie,1.- 1ificlic. Mi piace 1.'idet1,li com.imwrc i ,lialoghi « Al Caffè »; ma 11011 sarebbe forse bc,1c ripubblicare i uecclii (migliornti se occorre), imo per numero e poi. co111i11uare.Sentirò Agostinelli. Volentieri ti darò i comigli c/1e mi chiederai e ti suggerfrò ,1uestior1i <fo tr1111ure; tu. farai lo stesso con me. 531

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