Volontà - anno VII - n.9-10 - 15 dicembre 1953

,,ci:1re opprimere e \'ilipendere se stesso e gli altri. piuttosto che far del male :dl'aggressore. t quello che è stato chiamalo l'auarchin passiva. Poichè alcuni, im1>ressioua1i della mia :w,·ersionc contro J:i violc11z;.1 in111ile o dannosa, han ,·olulo a11ribuirmi, non so 1rop1>0 se per lodarmi o f)er denigrarmi, delle tendenze verso il 1olstoismo, io profitto dell'occasione ,,er dichiarare che, secondo me, (Juesta do11rina, per quanto appaia suhli– memcnlc altruista, è in reahà la negazione delJ'is1in10 e dei doveri sociali. Un uomo può, se è molto ... cristiano, soffrire pazienlemcnle ogni sorta tii an~llrie senza difondcrsi con tutti i mezzi possibili, e reslare forse un uomo mor:1le. Ma non sarebbe egli, in pratica e ,11rnn1unque senza volerlo, ,m lcrrihile egoista, se lasciasse 01>primerc gli altri senza tentare di difenderli? se, r•èr esempio, 1>referisse che una classe fos.-:e ridotta alla miseria, che nn popolo fosse cal1>estato dall'innasore, che un uomo fosse offeso nella vit.i o ndlu liberti,, piuttosto che aunnaccar la pelle dcll'op1)ressore? Vi possono essere dei. casi in cui la resistem:a passi\'a è un'arma efficace, <'d allora sarebbe certament~ la migliore delle armi, poichè sarebbe la !)Ìl1 economica di sofferenze umane. Ma, il pili delle \'Olle, professare la resi• slcnza passh·a significa rassicurare gli oppressori contro la paura della ri. bcllionc, e (111inclitradire In causa degli opp!'essi. È curioso osser,•ure come i terrorist-i ed i t.olstoi.sti., appunto perchè sono ~li uni e gli altri dei mistici, arri\'ano u consegucnr.c pra1iche presso che u~uali. Quelli non esi1erebbero a dis1rug:gerc mezza umaniti1 pur di far 1rionforc l'idea; ,1ues1i fascerebbero che 1utta l'umani1:"1 restasse sotto il J)t':::O delle piì1 grandi sofferenze piullosto che violare un principio. Per mc, io violerei tuui i principii del mondo pur di sah•arr un uomo: i] c·he sarebbe !)Oi infa11.i rispettare il !lrincipio, poichè, secondo me, tnlli principii morali e sociologici si riducono a <tncsto solo: il })f'ne degli uomi– ni. di lulli gli nomini. ERHICO ~IALATESTA ilal \'11111cro unico « l:A,wrcliia )J 1 Londra. agos10 1896. l:o(/io ccl il desiclcriu di i;cmfom, su11u ~e111i111e,u; irre/rem1bili che l'o1,pre.uio11e m1111ralme111crisi:egli11 etl alime111t1; 11111 se essi ,:o.i:,0110 n11111rPJ1C11IC1re wm for:-.t1 11tilc Cl .~cuu1ere il giogo. so110 voi w111 /ur:-.1111ep.ritii:11 (11111111/o .~i '""'" <li sostituire <1ll'op11n!S• .,io11e 11011 1111'op1,rcssio11cnovclfo. 11w lo libert<Ì e fo frntelltm:-.11 /n• gli 1w111i11i. E 1wrciò 1101' <lobbiomo sfor:-.11rci <li s11sci1,,re f/lH!i sr>r1time111i.i1111eriori che 1111i11go110 l'energia 11cl Jerr;itlo <1more del be11r. I"" g11(1rt/1111doci ,lnllo .i/Je:-.:-.1irf! l'im/lf!IO. /11tto di f1111ori b11011i e cc,ttivi. 11eceu,11,io 11 vi11cere. l.<1.~itmw che fo nw.w, agisc11 come fo passione la .c1,i11ge . . ,e 1,er meglio imliri:-.uirfo occorreue metterle 1111 freno clic si trmlllrrebbe l11 111111 1111or11 tirmwia - mli ricortli,m,oci .iem1>rc che noi ,morchici 11011 /JO/>$fomo es.,ere 11è dei 1:e1uliclltori, 11è dei ;,: gimti:-.ieri ». Noi ,·oglfomo C!lsere ,lei libemtori e dobbi11111n ogire come tali /JCr ml':-.:-.o ,lella pre<lico:-.io11ee tlell'escm11io. da « Pc11J1iero e Volm,uì 11. n. 19, Rom:i, 1° ouohre 1924. 517

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