Volontà - anno VII - n.9-10 - 15 dicembre 1953

nemi.ca . ther trovato il buon mezzo: (1ui sta tutto il segreto dei grandi UO• mini <' dei grandi partjti che hanno lasciato le loro tracce nella storia. Lo scopo dei gesuiti è, !)er i mistici, Ja gloria di Dio; per gli altri è la potenza della Compagnia. Essi devono dunque sforzarsi di abbrutire le mas. se, terrorizzarle e sottometterle. Lo scopo dei giacobini e di tutti i 1>ar1i1iautoritari, che si credono in possesso della verità assoluta, è di imporre le proprie idee alla massa d('i profani. Essi devono perciò sforzarsi di impadronirsi de] potere, di assog• geuarc le masse e di costringere l'umanità nel letto di Procuste delle loro concezioni. In quanto a noi, Ja cosa è di,·ersa: rnolto differente essendo il nostro scopo, molto differenti devono pur essere i nostri mezzi. Noi non lottiamo per metterci al posto degli sfruttatori e degli oppres• sori di oggi, e non lottiamo neppure per il 1rionfo di una vacua astrazione. Non siamo a[fatto come <p1el palriota italiano che diceva: t( Che importa che tutti gli italiani muoiano di fame, purchè l'Italia sia grande e glorio. sa!>,; e ne1,pure come <1uel compagno che confessa,•a essergli indifferente che si massacrassero i Ire quarti degli uomini, perchè l'Umanità fosse libe• ra e felice. Noi voglia,uo la libertà e iJ benessere degli uomini, di tutti gli uomini senza eccezione. Vogliamo che ogni essere umano possa svilupparsi e ,,i,•ere il pi.ii felicemenle possibile. E crediamo che questa libertà e <Juesto henes. sere non 1,otranno essere da1i agli uomini da un uomo o da un partito, ma che tulti dovranno da sè stessi scoprirne le condizioni e eon(tuistarsele. Cre• diamo che soJtanlo la pili completa applicazione del principio di solidarietà pnò distruggere la lotta, l'oppressione e lo sfruuamento, e che la solidarietà non può essere che il risultato del libero accordo, che l'armonizzazione s1>ontanca e voluta degli interessi. Secondo noi, tulio ciò che è voho a distrnggcre l'opJ>ressione economica e politica, tutto ciò che serve ad ele,•:.1rc i.I livello morale ed intellettuale degli uomini, a dar loro la coscienza dei propri diritti e delle proprie for. ze e a persuaderli di fare i propri inleressi da sè, tutto ciò che provoca l'odio contro l'oppressione e suscita l'amore fra gli uomini, ci avvicina al nostro scopo e <1uindi è un bene - soggetto soltanto a un calcolo quantitativo per ottenere con forze date il massimo di effetto U1ile. E al contrario è male, perchè in contraddizione col nostro scopo, tutto ciò che tende a consen•are lo staio attuale, tulto ciò che tende a 1:mcrificare, contro la sua volontl1, un uomo al trionfo di un prind1)io. · Noi vogliamo il trionfo della libertà e dell'amore. Ma per (1uesto .dovremo noi rinunciare all'im1>icgo dei mezzi violenti? Niente affatto. I nostri mezzi sono quelli che le circostanze ci permettono <'d impongono. Certo, noi non vorremmo stra1>1>areun capello a nessuno; vorremmo a• sciugare tulle le lacrime senza farne versare alcuna. Ma ci è forza lottare nel mondo tale come (1uesto è, sotto 1>ena di restare sognatori sterili. 476

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