Volontà - anno VII - n.8 - 15 novembre 1953

quegli anni, eono impost.ati 1>roble. mi particolari del movimcoto ;:mar– chico di lingua tedesca deJl'imme– dia10 primo doro guerra e dei pro– blemi che assillav:mo tutti i rivolu– ~ionari che veramente credc"ano nel– l'opera efficace della rivoluzione. J problemi della rivoluz·ione so– ciale, che 1rnreva lrnttere alle porte di molti paesi, ernno all'ordine del giorno, ma le idee che molti rivolu– zionari SI.essiavcv11nosu tali proble– mi, non erano eccessivamente èhiarc. Mentre, proprio pcrchè una rivolu– zione possa essere efficace, è indi– s1>ensabilc che si snppia quello che è necessario demolire ma anche e sopratutto quello che hisogoa rico– slruire e come ricostruirlo. Una ri– voluzione sociale assume la sua im– portanza dall'opera clemolit.rice s,•ol– la, ma ccrlamcnte altrellanto e forse pili, da quella creatrice, 1>er tutto quello che sa creare di nuovo, che sa generare e sviluppare di miglio– re. « Essendo ùi dcfiuit.iua, dalle te11.– d<>t1:crct,t.rici. che più, tardi si giu– dicherà. dell 'imporl.tm :a, sociale e storica, di una. rivolu:ion.c ». 1 Perchè è gravissimo errore, causa di dis.Catt.e numerose, considerare o anche solo confondere una rivoluzione con unn sem1>liccrivolta. E il Rocker hn ca– pito bene che al'anti tutto bisogna avere un'idea hen chiara di quello ehr si intende per rivoluzione. E su <1uestoconcetto lnrgnmcnte si dir– fonde nelle pagine che compongono <p1es10suo lavoro. La rivoluzione è !'€'spandersi di tutte 1e nuove forze ed clementi sviluppantesi nel grem– bo della vecchia soeicti1 e che aspira- 1 « Revolucion y Regre,ion » R. Rocker. Ediz. Buenos Aires, III volume delle Me– morie, pag. 37. no nd un nuovo ordinamento della vita sociale; forze che, quando iJ mou1en10 è venuto, spezzano le vec– chie forme creando la nuova vita se– condo i nuovi bisogni e Je nuove pos– sibili1Z1. Vita malurata nel grembo stesso della ,•ecchia e che, come il neonato negli ultimi mesi della gra– vidanza, spezza. l'irwolucro che lo tiene prigioniero cd incomincia una sua propria esistenza indipendente. Un altro car11tterc della rivolm~io. ne sta nel folto cl\.O il rinnovamento delle condizioni essenziali della vita sociale si eR'ettuano non dall 1 aho clic s'impone e detta al basso, ma di– reltamente dall'azione scaturente dal seno delle masse. Uno dei punti essenz-iali del pen– siero del ·Rocker, è che il rinnova– mento della vita sociale a mezzo cli una rivoluzione può solo aver luogo se, nel senso della vecchia società, le forze rivoluzionarie si son date ad una tenace e costante opera di edu– cazione ri,•oluziouaria delle masse stesse e se si è saputo, coll'opera di un'approprinti critica, creare tm'al• mosfora necessariamente fa,•orevole a che le masse avanzino per que– sta via. Ma anche un altro problema si po-. ne. Se rivoluzione e rivolta sono due cose diverse, come si possono clistin. guere e che cos'è che le caratterizza? Per rendere chiaro il suo pensiero ed e(ficace l'mlalisi, il Roeker esamina la ri,•oluzione tedesca. « Quando noi cOmfJre11diamo ltt riuoluzioue nel sen– so fJiÌL sopra t1cccmwto, ed osservia– mo quella tedesca tlel novembre ciel 1918, possiumo constatare con dolo• re che uoi non ci trouav«mo <li fronte ad una vert1. rivolu:io11e. Quella te– desca del novembre, non. era l'ele• me11tare insorgere del fJOpolo, colla 423

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