Volontà - anno VII - n.8 - 15 novembre 1953

Accade così. e/re le grandi sciagure, come quella tlel J>olcsine l't,llr"amw, oggi questa della Calabria, non. rie.scemo a suscitare altro che moti filan• tropici. Molli e bravi signori han parlato a suo tempo delle necessità mol• t.eplici. cui bi.sognerebbe provvedere per evitare ;;, avvenire nitri strnripa,. men.ti nelle piane del nord: dragare il fondo del J>o,ridrtrc argini neni ai cwiali emiliani invasi di t.erra e d'crbc, costruire buci,ii. di co,aenir,wnro ,icllc piene, ccc., t.,ate ottime it/ee di cui rwn s'è 11c111t11l'tt0 più parlttr.o llf)• pcm, la commo::;ione s'è chetata nel popolo. Oggi, altri bravi signori di• scurono dei gret.i 1orre111.i:iche divorano le piane calabresi, ,lei mont.i nudi clie lasciwi precipitare le acque, dei bt1cini di raccolta tfo costruire per evi– tare clt.e le acque diventino rovi,wsc, dei villaggi sen;;tt strucle $c11;;,1 ospe– cfo/i. se,i:a scuole, della miscrill che è 1111a vergog11.n11a:.io11ale, ecc.: 11w cer– tamente i nostri governanti si se.1110110 la coscicn:a a l'osto pcrchè lumno incuricattt la Croce Rossa di. ctmtra/i;;;;are gli aiuti, ed ttppcm, la commo– zione popolare si attenuerà tulto passetti, nel dimeutictttoio. Govenwre cm. facile mestiere nei tempi borbonici: r11wmlo ,wn c·era popolo mti solt.anto plebe, e con un poco di farina e mol!e /est.e e qualche comlimeuto cli forche Lu si m,mtcuevci 11ell'ubbùli.e11z<1 lii m(lrgi11i delltt vita sociale, al.lora praticamente limitatll nella bel.ln viltt dei. ristrelli gruppi di– spo11.en1.i. del potere politico e del potere cco11omico co11gi1m1i. Era ,mche wi'abbaslanza. fadle mestiere il governare nei tempi gioli1- tim1i, t/lWndo alle plebi i11sorge111.i tese " tlivc11ire popolo si sbc,rrmur la strnda con. le minime co11ccssio11i. sorge11ti dai compromessi e ,/alla corru– zi.one, piccolo ingrediente suppleme111are alla ricetta elci tre effe mmuenura in pieno vigore ecl ussicumnte vita tranquilla ai piii. mwwrosi gruppi. i,1. scdiati negli orga11ipiemo,ttcsi::ati ciel potere politico, ed ivi sostenuti 110- 11osllmtc i clivcrsi tlppetiti dtli residui gruppi feuclt,li dei grandi proprie• ltlri del sud e dai ,wsce111.igruppi capil<llistici degli imlu.strit1li e dei fì,wn• zieri del nord. Più facile nncora si cm ri.ft11t.o il governare nel. vclltcrmio /<tscista: t1l– l'o111bra del gran sipario di. violen.z,, e di retorica, elle o fllcevu sparire o adtlormenttwa ogni criticn ogni inizilltivn libera, quanti tu(li gru.ppi si sono Juui l'animo ,/cl « padrone son me», la burocra:it1. i grossi i11dus1rfoli gli. speculatori in grande i grandi preti i gramli proprietari lerrieri i capi degli. i111ellc1tual.i.-orga11i;:;:ati c<Ii Cllpi dei. lavoratori-orga,u'.:;:;ati, una infinita. con– gerie di ,,arnssiti. a cui baslttv<, assicur(lrC una ma111111ellu da succhiare e subito collttbornv,11w uell'u11ic,1 impresa comune, il mtt111e11er soggetto e quieto il popolo. Oggi, governare è meno facile. I nodi vengono ,,t· pettine. Si sou. ,,,wrte le /ro111iere, chuc1111.o che vo• gli(l. può guardare lllle esperi.cn: e tante in corso in llltri. popoli, t.rnme og– gctt.o cli confronti e di riflessioni .. />01.en.tiStetti st.ran.icri, Mosctt e W'ushing• 1011in test.a, htm messo e mettono de,wri e consigli ne/1.'a:ione sociale dei t1t1riPt1rtiti e Associazioni, non più traenti le loro ispirttzio11i cfollc limitate sorgent.i domestiche di idee e <li mez::i. E la novità radic"le del Mondo-Uno. 386

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