Volontà - anno VII - n.5 - 15 luglio 1953

per d"i moti,,i lattici, (cioi.· oppor– lunis1ic•i) a lungo andare fallisce. C'è anche qui una nemesi slorica. Però non è consolaole 1,ensare <'he i 4 milioni e pili pcrdu1i dalla DC e partiti minori sono anelali, in majE'gior parte, a beneficio dei fo– scis1i e dei monarchici. Dei 1>artiti di sinistra, c111ello -so– C'ialisia di Nenni, ha otlenuto un ttale successo numerico. La CO-llÌ del• la « alterna1i,•a socialista > è ua1a una felice formula con cui _:\lenni, noto epccialista in fabbricazione di 1-logana brillanti quanto \'l.tOIÌ. ha is1>ir110tutta la battaglia elettorale del PS. l\olail auo successo, se ha un sen– so. 1>otrebbe indicare che un PS ve– ramenle indipendenle dal PC che a,·e&Seun serio programma di l1wo– ro. polrcbbe avere ancora una fun– zione da s,•olgere in llalia. "on sen·e gran che esaminare la po~izione dei partili in bue al nu– mf'ro dei voli consegui1i nelle re– i·t>nti "'"zioni. Anche alle cifre si 1mò far dire lutto <1uelloche si vuo– le. Ma nessuno, ones1amentc, può 1•rt>111lerle a misura della consisten– za realr- degli s1essi partili. La forluna del Purtilo Mo1111rchi- 1·0. per es., si sa che è dovu1a alla ~,rag:rande disponibilità di meni (i. nanziari df.'Isuo Presidente ed a tul– to <1uelloche ha saputo gettare nella bHt1agli11elc1torale (e lcnuto conto di (1ues10 è un successo che non lo onora, e comunque perde il suo va– lore a1>parente). Si sa, inoltre, che molti h1111no volalo monarchico solo perchè <1ues10partilo si presenlava come In lerza forza (di destra, evi– dcn1rme111e) CAJ>acedi mettere un freno allo s1rapo1ere della DC e ne)- lo iìlesso tempo di scongiurare il lh!– ricolo comuniala. .Nel caso del PS si è visto, inve– ce, che la sola speranza di un «vero» Partito soci,1lis111italiano, capace di una politica propria, gli ha fallo conquistare molli voti. Per conlro, è stato caratteris1ico di queste elezioni il fatto che molti eleltori hanno votato in modo che non scatta~ il (amoso premio, an– che se neasuno dei partili per i <Jua– li votavano riscuoleva la loro piena fiducia. Si è ,,01a10, insomma, per uu • meno J>eEgio• e co111ro un • 1•ill 1>eggio » (direbbe il prof. Sah-emi– ni) e non in base alle proprie ('011• vi:nzioni poli1iche e non tenendo conio che (',a pili importante, per la stessa vild politica i1aliana 1 usci– re dall'e<1uivoco, incominciare ad o– perare nella chiarezza. invece di preoccuparsi della ,•iuoria degli uni 1" del.la sconfittta degli altri. li ,•oto, quindi, anche <1uando non ;, &lalo dato sollo la suggestione e la pressione della propngumJa od in seguilo a coerc•izioni di vario gene– re, è staio il risultalo di calcoli pili o meno furbi, non di orieutamcuti effettivi. t quindi ben lonlano dal– l'aver riempito il compilo che gli si vuole allribuire. Un ahro risultalo di <1ues1euhi– me elezioni è staio mr~o in e,•idt>n– z11: l'alta percentunle dei volanti. E queslo risultato è s111topreso co– me valu1azione dell'alto grado di ci– vismo di cui gli italiani hanno da– to prova, della coscienza democra- 1ic11 che si è formata ne) nostro p:.te– sc (quanti elogi a questo bravo po– polo così ,oUecito ne) aeguire pa– droni ,·ecchi e nuo,•i). 231

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