Volontà - anno VII - n.5 - 15 luglio 1953

E che i politici sanno lrovarc le vie per rimuovere l'indifferenza ed ollcnere l'adesione delle moltitudini. Basla gridare che la casa brucia e ognuno si sentirebbe disonorato se non accorresse a portare il proprio aiuto.· ln tutte le elezioni c'è qualcosa clie pare debba essere salvato a tutti i rosti e per cui è doveroso muover– si, cioè votare. Nelle elezioni del 1946 la lotta era impostata sull'alternativa: Repub– blica o Monarchia, oppure Democra– zia o Fascismo. Il fascismo era an– cora troppo dolorosamente vivo nel– le carni e nello spirito degJi italiani perchè costoro si eslraniassero da una lotta che si diceva atta a scon. giurare un rilorno a quel regime. Nelle elezioni del 1948 J'alternati– va er; Democrazia o Comunismo, oppure Democrazia o Fascismo ros– so. Ed ceco la gente persuasa a sal. vare le libertà che gli italiani si era– no guadagnd.ti con tanti sacrifici nel– la loro lotta contro il fascismo. Nelle elezioni recenti si è detto agli italiani: il totalitarismo catto– lico sta invadendo non solo la vita sociale ma anche quella dei singoli ti11adini. Le libertà di 1>ensiero, di religione, di stampa e di tutto il re- · sto stanno per essere travolte. Se la DC ottiene il Famoso premio di mag– gioranza, il suo potere non conosce– rà piì1 limiti. Anche De Gasperi sari, spazzato via se non accetterà di go– vernare secondo quello che voglio– no i preti, l'Azione Cattolica, il Va– ticano. La DC diventerà la quinta colonna al servizio di una potenza straniera. Dall'altra parte, il pericolo comu– nista non è scongiuralo e perciò 11111. lato quello che c'è da mutare~ il ra- gionarncnto precedente è rnlido !lll· che per il P.C. La lott!l cosi schematizzata, ridot– ta ad un cornhattimento di bianchi contro neri, in cui pare sia in gioco la sah•czza definitiva di tutti, ha an– cora una volta !atti schierare gli iÌ:t• liani o da una parte o dal.l'altra in ,•ista di sconfiggere il supposto ne– ruico n. l. La faciliti:, con cui i politici S:t11110 trovare motivi di propaganda capa– ci di ottenere l'adesione delle mol– titudini, in c1ualsiasi momento, spie– ga 1>crchè si mantengano in vita le grandi menzogne. E le elezioni sono una di <1ues1e grandi menzogne, sono la finzione maggiore della 'democrazia. Durante la recente campagna elet– torale abbiamo potuto leggere in 1111 giornale di sinceri democratici: <e La ragione cl'essere della demo– crazia sta nella possibilità cli cttm• biarc governo per cambiare politica, <11wm/o i cittndi11i vogliono ww po• litica diversa e di cambinrla con il voto e 110n con l'insurrezio11e e il colpo di Stato .... » ma (<•••• la leg– ge nwggioritaria così com'è stata ap• vrovata, coscientemente o incoscien– temente, spcz:a nelle nw11i del cit– tadi,w questa pacifica arma di di/e• sa personale, l' ,mica, unna di difesa perso,wle clie egli abbia, la sola che sia rimast.a agli spogliati, ai miseri, ai poveri, agli abbcmdouati di q1,e3to mondo, in questa Italia.• Nonostante ,,ueste affermazioni, questi democratici hanno accettato di affrontare la lotta elettorale con un 'arma spuntata, cioè hanno accet- 1 I.a N1101:aRepubblica, N. Il, 1:irenze 5-6-1953. 233

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