Volontà - anno VII - n.4- 31 maggio 1953

Mulini a vento fl': ... .1ec'è qualco.1a che 110n tro1,Y1 ri.1eo11- tro nei nostri testi, o che ,um collima per• ferrnmente con eui, .1i è subilo accustui ,li det1iazioni'.1mo. E' preferita fo 11re.1untuoM1 beu1iwdine. di cl,i crede. di posude.re . la i:erittl auoluta, an:icl,è aOrontare. la libera diM:uuione., l'ansiosa ricerc<1. E' questa u11a ment,dità che fa a pugni con l',murcl11'.1mo ... Anurcl1ici si nasce, 11011 ,; ,lfoento ... •· Torino, :11,rile 1953 J. M. Ln prolci!la tli I, M. i!archhc auai hene diretta ie egli parlasse o del PC o di qual. d1e lllO\·imento comunista diuidenle o pa– fll<"Om1mis1a e simili. Parlando cli anarchi– ~mo. J)are che eM• sfondi una 1,or1a aper- 11. E" un J•oco louare C"ontro i mulini a ve1110.Come la lolla co111ro i muli a ven• IO di don Chi1eiot1e, uon flUÒ del 111110 dirsi inulilc: giova a tlar risalto ad una eontli1.ione dell"anarchi,mo tu cui non ti rifle11erà mai abbu.1:m1.a. Ma bisogna dire: abhiamo 1a111i motivi l!iusti di critica al modo con <'ui il Mo\·im~n10 opera, cioè noi OJ>eriamo: non c=reiamot"i rritiche a dileni immaginari. Cio,•a comunque ripe1ere che non \''è anarchi!luo in chi hn J•aura della di!rn~sionc, in dii 11rctc11de di J)ouedcre la \'Cri1ì1COrnJ)iula e delìnitiva. Baslèrehhe metlilare il C"asorecente di un grup1,c110 rhc Jltr la 11retcsa di imporre unri sua illeologia come unica ed un suo me1odo di lavoro come unico 1'è 1ron10 co111ro pra1icamen• te tulli, ed ha dovuto iiel)arar~i da noi. In ciò non v'è il 1>rOJ)4Uito ili cscludcre•i•llOII· ortodossi: tra noi ncuuno può mai aver I imo re ad t.'f1unci11re itlce nuove. a 11ro• 1.orre nuove iniziali\•e, a chiedere di hr di11rn1ere i J)ro1)ri giudizi. Anzi. tra anar• rhiri ~i d~idera. ei iOllttila. ~i aiuta &em• J)re dii si a,·ann con (111alc06a di 1cnlati– \lllnente nuo,·o: a,whe 5-e non è a J>rima \'i!la (I .-onforme ai tca1i » (i.:omc 1lii·e I. M.), ma 1mrc-hè non 11rete11da a !Jlriori di dire che ogni ahrn idea è Cha !le;;~a• 11011• c·onforme 11. Quanto all'nffer111n·1.ioneche « anarchici ai nasce e non ai divcnla •• al soli10 v'è un nocciolo di vero e molto buio ronappos10. Se dav\·cro ogni uomo IIHC'CL~ in un cerio modo usolutamcnle fìuo. a che gÌO\'Crebhe 11arlare di educazione, ad e!Cmpio? La no• 8tr11011inio11e è d1e in ,:encre l'uomo nasce n1111rchfro,cii è fono J)oi 1li\·crso dalle con– tli1.ioni in cui 1i 11vil11ppa: cosicchè· basta rivolgersi al fontlo del suo s11irito 1,crchè l'originario i111pulso lihcr111rio ris11u11ti(1a). ,,o i cui in cui 1i ha da fare con maiali, o C"on l:ie1tie. che ci aono ... ). Da riò la giu• Hifìcazione del ri1rovarci nei gru1111i. per aiutarci 1'1111 1'11ltro (cd 11iu1are i 1cn:i) I rc111lcrci meglio co1110 1lcll'1111cggi11mcn10 um11no, che coincide 4•011l'a1cggi:unc1110 Il· nnrrhioo, e rl1e è semJ)rc 11iffìcile libcra• 're in ciucuno di noi dalle incros1uioni ,ovranunesse\'i dalla ,·ila c-he abhiamo ,,j,. 'suto. RIVOLUZIONARISMO E MASSE li mor;i11w1110nostro, l1bbmulmu110 (I/ rii;o/u:iot1<lrismo g,•nerico ,, al mito populista, è ctu/1110 iu e/oppio errore: quello di un. 1 1 s1remismo ver• b"le trop110 co111i11110 per essere ef/icace e per trovare mfotlc rispomleuze 11,•lfositua:,;iww. ,. q,wllo di contare troppo sulle 11wss1•, /i110 a s11borditwre l'iuizilltiva rivol11zio1rnrit1alfo part1•cip1t:io11e cli ,,uelh•. uumcrmdo così ttl compito di ll/lrirt• fo .~trmfo 0011 l't11ufocit1t•d il .~ttcrifit·io ,J<,/h, mi11ora11;t> rolaut,,ri<'. CA.l\llU.O BEKNt:tu (D:illa ri~1>os111 a « t'm, con.mllfl:1'0,ie r,wnditile ;mi cumf)iti immellil,li e /11111ridel• fa11archi~mo II J)t1bblic-a1a~u IA1Riri$lfl l,11er11(1:io1wle, P:irigi. IS-1-192.5 e riprodolla par• ;i:ialme111eHl /,'lm1mlso 1ld 15 i::cnnaio 1953 do\•e non fì1rnra 11ue~ta l"ilazione). 217

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