Volontà - anno VII - n.4- 31 maggio 1953

labili, poichè ogni propaganda paci. ,fica era resa impossibile, si decise di aiutare quella parte del Partito rivoluzionario russo, che aveva im. pegnala col dispotismo una lotta ter• ribilc, a cui si è dato, a111Hmto, il no. mc di terrorismo. Essa prese parte diretta a quasi tutti gli attentati conlro lo Zar UC· ciso e 11artic0Jarmcnte a quello, che a,,eva per oggetto di far saltare in aria il treno presso Mosca, ove 1ms• sò lo Zar nel 1879. In questa specie di lotta, nuova per lei, Sofia Perowskaja manilestò sempre una energia, una formezza, uno spirito sorprendenti. Dopo l'attentato di Mosca, la Pc• rowskaja cnlrÒ a far parte del Comilato escculivo ri,•oluzionario, prendendo parte a ,,ari a1ten1a1i. Quello del 13 Marzo 1881, nel quale Alessand.ro lJ trovò fa morte, f~ un vero capolavoro di organ'izza– zwnc. Arrestala, rivendicò la diretta complicità, stringendosi nel marti• rio a Scheliaboff, il suo anrnlo com– pagno. Al 11roccsso, pronunciò una auto-difesa che era una mirabi]e re– quisitoria contro l'autocrazia. Ne diamo Ja chiusa che di un'eloquenza sicura, testimonia, con la Cedee l'as– soluto spirito di sacrificio, la chia– ra intelligenza ed il ferreo volere. (( Quando, all' imlonwni del Pro– cesso dei. 193, chiuso dnl suo Senato, con mw sent.e11:::r1 che 11er essere u,i'invoc(lzione alla clemeuz11 sovrn• ""• si rivolse in 1m'w,solutoria. ge• 11erale ed un biusimo mal cefoto ai famuli delht 1'er:::aSezione clw l'lrnn~ 110 imbr ,st.iw, l'imperatore raddop• pia di crudeltà sulle vitt.ime itrno• celtli ed indifese. Non sulltt legge chtbomtr, ,wi con– sigli. dclfo. coro,w e sancita dalla sua parola egli chiedevu consiglio, ttp•· poggio, difesa, mlt sempre e soltcmto alla sw, feroce volontà, al suo ca– priccio omicida. << E ditelo voi stessi, giudici co– t1u1tulttti a far qui senztt rigu(lrdo a. giustizia fo volontà dell'angusto suc– cessore, un governo (t cui /.,,. volontà. della nazione rimwtc st.raniera., in cui non lut peso nè il consiglio nè il consenso della, sutt parte nwggiore o minore, non è l'esponente ed il sitn• bolo delfo forza brulli, tnwittt(l ed im,sf}rita dai.llt paura e dell'odio, in• /est.a allu libertà del pensiero, """ sicurezza dei ci1tadi,1i, all'uvvenire del paese più che wu, bandu di "ut· smulicri n cui lct vostrn morale im• pone di non conceder treg1111 nè quar. tiere? 1< Contro quest<t violenta personi• fic11zio11edeJfo_ brutalit.à ciecu e be• stiule 1111.10 è lecito dallti mssegmt• :::ione all'infuori, e in nostra ribel– lione è sarrta, le orme imp/ac(lbili della. nostra giust.izill /mali. <1 /..,o so, voi ci consiglillle di ere• .;,cere in educuzione, in esperieu:::a, in nwncro, di at.tenclere 1mzient,i fa,. nost.ra, orn, ed il consensq, delle mol• 1.it11di11i per chiecler poi ad 1111<1. di quelle convulsioni, i-l trionfo della ,wstru fede e della nostrn dottrinu. E inwnto ci chi'.ude ad ogni sospiro, llll ogni palpito tra la siepe fittti dei vost.ri sbirri, nelle tet.re bastiglic del· l'ordine vostro esecrando, schiucciwt• do noi e la. nosr-rn aspirazione gene• rosn sono le zampe ferrate del.le vo• st.re palltiglie cosacche, trti le numi sconcie dei boia, sul macigno delle vostre grtlere. « Ebbene è qui proprio ln fatalità 1• fo gloria del terrorismo. 189·

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