Volontà - anno VII - n.3 - 15 aprile 1953

dare. Ma Stalin non aveva nessuna i– ~lruzione da dargli e forse J>er que– sta ragione non gli diede neppure rifornimenti. Per rispetto ai trattati e per ignoranza o paura delle forze effettive dei comunis1i cinesi, Stalin im·ece riconobbe Ciang Kai Scck e lasciò che le truppe di <1ues1ive– nissero 1ul occupare le cinà della Manciuria capitolnte colla resa del Giappone. Prima di far questo, l)CrÒ, armi, locomotive, vagoni, macchine e tutta l'attrezzatura della regione pii:1 industriale della repubblica ci– nese furono velocemente e sislemati– camente spediti in Russia. Se Stalin fosse staio allora l'amico di l\fao clic piìr tardi si pro(essò di essere, avreb– be potulo cedergli 1>arte almeno di questo materiale e di queste armi, e se l'avesse Cauo, alla chetichella se non ,•oleva offendere gli alleati, Mao avrebbe potuto sb11razzarsi di Ciang nel 1946 anzichè nel 1949 ed evita– re così tre anni di guerra e miglia– ia di morti. Nel luglio del 1948 infine i diri– genti comunisti cinesi tennero una conferenza nell'Hopci del Sud per decidere l'azione da seguirsi nella lotta contro Ciang. A questa confe– renza venne Liu Sciao-c'i con istru– zioni da Mosca consigliando a con– tinuare In guerriglia e urgendo a trattenersi <lai voler spingere le vit. torie recentemente ottenute ad una conclusione definitiva. Contro di lui sorse Sciu En-lai sostenendo che le condizioni erano mature per una vit– toria finale e che bisognava dare a Chiang il colpo di grazia. Mao non si pronunciò u(fìcialmente, ma a giudicare dagli avvenimenti che se– guirono bisogna concludere che la pensava in tulio e per tutto come Sciu En-lai. Le ruasse elettorali comuniste in Europa non sono tenute al corrcnt~ di <1uesti fotti. Se ue ,·engono a sen– tore li rigettano cou ur1 11 sghignnz– z1tta come invenzioni deUa stampa ciq)italistn. Ma non sono invenzio– ni. La stam1la capitalista li ha di tanto in tanto interpretati come un segno che Mao possa diventare un nitro Tito, ma è una vana speranza. Anche senza l'aiuto russo Mao con– tinuerebbe a far Cronte all'Occiden– te e nel caso di una rottura con Mo– sc11farebbe fronte al.la Russia se1u:a l'aiuto dell'Occidente. La sua è una 1,olitica indipendente, una politica cinese, ed il suo scopo è <li costruire una Cina assolutamente indipenden– te ed invincibile nel campo politico come su quello militare. La Cina sta diventando una potenza che non solo marcherà la fine di ogni inge– renza e sfruttamento europeo sul continente asiatico, ma che pure vi arresterà ogni tentativo di domina– zione russa, più o meno diretta. Una 1>ossihile riscossa di Ciang Kai Scek contro l\fao è quindi estre– mamente im1lortante perchè da essa si f)Otrà misurare la forza interna del regime comunisla cinese. In Ci– trn infatti sono cominciati processi ed esecuzioni in massa che non la cedono in orrore ai loro modelli russi. Chi ne sono le vittime? Dei controrivoluzionari, dei v.-nduti allo straniero, dei rimasugli del sistema di rapina (eudale e nazionalista, se– condo la stampa e la radio d.i l\fao. l\fa sono esse solo elementi ancora ligi a] Kuomintang o includono pn• re elementi del popolo cinese, dei disillusi del1a rivoluzione e gente che mal,;rado la migliore volontà del mondo non riesce a trovarla diff'e. 145

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