Volontà - anno VII - n.3 - 15 aprile 1953

gersene in seguito, auche la Germa– nia, che non si manovra la Spagna come si vuole. Per l'Inghilterra, la Spagna è pri– m~t di lutto una colonia di sfrutta– mento; essa ne 1rae il minerale di ferro delJa Biscaglia e il rame del Rio Tinto; è fortemente interessata al mantenimento dello statu quo, te– me l'inslallazione dell'Italia alle Ba– leari e quella delJa Germania a Gi– bilterra; cercherà con tutti i mezzi e in tutte le occasioni di i1uporre una mediazione. La Francia segue una poli1ica ((à la suite >►; la Ger– mania agisce con grande prudenza, lascia fare il bello a Mussolini men– Ire essa prçparn trattati economici, fo il conto delle sue consegne, alcu– ne delle quali sono pagate a con– tanti. Se i documenti qui pubblicali mi– nimizzano la collusione anteriore di Franco e dei foscisli di fuori, insi– stendo sul carattere spontaneo del movimento, ciascuno dei capi mili– tari operante per proprio conto, è certo che le debolezze del regime re– pubblicano instaurato nel 1931 faci– litarono l'in!filtrazione tedesca che l'ambasciatore ed i consoli dirigeva– no, e la propaganda aveva per ob– biettivo di preparare l'aiuto che si sarebbe dato a un sollevamento fa– scista. Si stabiliscono contatti con i gc– neraJi, in Spagna e nel Marocco; uf. ficiali nazisti entreranno nella legio– ne slraniera (tercio); i fondi vengo– no forniti da industriali. Dal Jato italiano, è il governo stes– so che s'impegna: con un accordo concluso il 31 marzo 1934 con una delegazione di monarchici promette un aiuto materiale ai partiti in lot- 128 la con1ro il regime repubblic.:mo. e per dimostrare che si tratta d'un aiuto reale, si dichiara disposto a versare immediatamente 20.000 fu– cili, 20.000 granate, 200 mitragli:1- trici e un milione e cinquecentomila 1,ese1as. Un terzo paragrafo precisa che non si traila che di un· aiuto i– niziale. Le elezioni del iebbraio 1936 Cnnno precipitare gli avven.imenti; segnano il trionfo dei partiti di si– nisLra che si sono presentati nella lotta unili contro i monarchici e hanno raccolto i suffragi cli una par– te dei sindacalisti e degli anarchici che rinunziano, ,,cr una volta, al– l'astensionismo perchè il successo della sinistra significherìt la libera– zione delle migliaia di O!lCrai im- 1>rigionati durante il periodo della reazione nera Lerroux-Gil Rohles. Battuti, i monarchici llassano al– l'azione diretta, alla ,•iolenza. At– taccano un meeting socialista, il 4 luglio, fanno sette morii. Per rap– flrcsaglia, Cah·o Sotello, agente di collegamento tra i monarchici e Ro– ma e Berlino, otto giorni più ta.rdi, è tro,•ato ucciso; il 17, scoppia l'in– surrezione militare. Tedeschi e ita– liani accorrono subito. Essi non tar– dano ad accorgersi che si tratta di una guerra d'un carattere partico– lare. La resistenza di Madrid li scon– certa; conoscendo le debolezze del governo repubblicano, la sua esita– zione davanti alla ribellione - al– cuni dei suoi membri pensano alla possibilità d'un'intcsn - essi sono sicuri di prendere la capitale in bre– vissimo tempo. Ma essi non hanno tenuto in conto la risposta popolare che s'organizza spontaneamente e respinge l'attacco. Il 30 ottobre 1936 il ministro tedesco degli Affari este– ri, Neurath, impaziente di ricono-

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