Volontà - anno VII - n.1-2 - 1 marzo 1953

Osborn • non 1m utopista come Moro o Platone, o un rh,oluzionario corni· Owen », pur se la soddisfalla conseguente dichiarazione di costui tt Vblcn operare per la gente come è » ( che tro,,eremo raddop1>iata nel <1uarto ca– pitolo di Green-belt-Citics, quando assevera: « i costruttori e pianificatori di. cinà, come tali, non sono campioni di nessuna particolare teoria su <'0mf' debbano esser distribuiti i redditi. Loro funzione è quella di provvedere ai bisogni della società qual'è») dia la chiave per capire il successo di 1-lo– wurd: successo ottenuto tramite l'allargamento sul lli1mo sociale di uno schema che è interessante solo dal punto di ,·ista della tecnica urbanistica, cioè a ,lire: un dato tecnico, e solamente tecnico, e come tale inclifferPnte dal punto di vista sociale - è l'uso da fame, come di una macchina utensile, che detenninerà il suo significato sociale - viene caricato dai tecnici di un valore sociale; e sopporta benissimo - cioè dà successo pratico - eodcs1a carica cJSendo i,uliDercnte si presta alle manipolazioni di chi ha il Potere in mano: non urta contro gli interessi delle classi dirigenti e offre nel con– tempo ai tecnici - nel caso in esame, gli architeui e gli urbanisti - l'eva– sione a sentirsi uomini inleri, uomini ehe lottano per una socielà migliore. Non ci accontenteremo delle affermazioni surri11ortate, perchè un esa– me anr.he superfìdale dell'amhientc in cui Howard visso ci permetterà di indicare subito i suoi limiti, e soprattutto di lumeggiare qmmta maggiore energia si sprigionasse dagli scriui e dalle azioni di gente che egli sfiorò, o con la quale fu addirittura a contatto. Le da1r. importan1i a codesto fine sono dunque: 1879, quando conosce Shaw e partecipa alle discuS$ioni della lt!te- tical Societ.y; 1881, lettura del libro di Henry Gcorge Progress and Po1wrt.,·: 1883, legami con la Fellowship o/ the New ti/e di Davidson: 1889, leHura di f.ooJ.·ing Rad·u.1ard di Bellamy. t l'anno, 1879, in cui Morris tiene a Birmingham una 1lcJle sue piì1 im1lortanti' conforenze: Tl1e flrt o/ tlte 1moplc. Ma Boward non si intere...sa alle cos<-d'arte ... E allora, perchè si afferma che Hownrd si collega al movi• mento dell'Arts tmd Crafts? temo che il collegamento esista solo nella co– pertina che Walter Crane dise![OÒ, nel 1902, per la seconda edizionf' di Tomorrow! ( o nel con traslo - cli cui parleremo - Ira i romanzi uto1,istici di Morris e di Bellamy). E non ci <"Onstache si interessasse allo. vita dei tmoi simili se non bio– graficamente, tramite la lettura di certi testi praticamente a~adcmi<"i. Quan– do si metterà a scrivere l'accenlo è sui mali dell'urbanesimo, non c'è trac– <'ia di parteCÌJ)azione alla tragedia che proprio in quell'a~no - iniziando nel 1875 - devasta\'a le campagne inglesi: i1 crollo di lutto il sistema eco– nomieo-cuhuraJe che iweva arricchito l'agritoltura, a causa delle dottrine libero-scambisle che 1a consegnavano indifesa alla concorrenza americ1m.1. Non c'è traccia, nei 1>cnsieri conosciuti di Howard, delle lotte sostf'nute dai lavorutori della terra lungo tulio il secolo per affrancarsi dal predominio 41

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