Volontà - anno VII - n.1-2 - 1 marzo 1953

giogo, all'azione negaliv■ dei lavora• tori irreggimentati, ha onnai tante nri 6che 1toridie, aneli e nel DOltro llC!eSO paese, quante ne ha il fatto ben noto den•uoruo buono e labo,. ri~ che a-i muta in un par■.uita (e.. roce appena ,i ritrova 11penon~ salo entro una muaa di &0ldati agli ordini di generali; - che, infine, l"intieme cli <1ueste constatazioni conrerrua la critica ge. nerale degli anarchici a tutte le 1pinte colleuh•iuanti come nece.ua. riamente generatrici di aerviti1, e la insistenza anarchica 1uUa iodi1pcn• sabilitil delle partecipuioni peno. nali autonome in ogni iniziativa che vo,clia costruire liber1à. Si profila <111indi1pontanea una apt-rtura 1l'azionr J)(~r noi. t evi.• dente: - che comun<1ue la re1i1tenza sui posti di lavoro rimane una d('lle ,·ie mautre di1pooibili per ognj a• ,:ione sociale libertaria i - che su tale via gli an1.rcbic.i in. tt-ndono operare odia dire.1ione 11es. aa di cui ,i anima l'in1icme della lo,. ro uionc sociale, doè avincolando,. ,i daJJe potie macchine, riattaccan• dosi alle persone cd ai lor piccoli gru1,pi, e 101>r■tut10 rifiutando ogni mt"zzo che non 1ia in IC 1teuo una alTt"rmazione di libertà, ~oi concludettmmo quindi: - che in un pacte come il nostro, in f"Ui l'ambiente sociale dilferisec CO!!,Ì J>rofondarncnte da regione a re• gione che è t)OUìbile rit.rovarvi in 01wrazioue, nssocitue od in lotta tra loro, lorme c.otì difTrrcnli come il foudalismo la teocrazia cd il ca1,i• 30 talismo, C va.no più che mai ogni tentativo di a.utgnani una linea di condotta uniforme; - che d'altra parte ne.mmc.no può con.s.idcrani p055ibile la via tn,er• sa di chi pensa <!be mediante una rigida afrennuionc ideologica unica per tutti ti posta generare tale uni• formilà di atteggiamento; - che però occorre ed è poatibile dc6oire alcune direttive ge.acriche, J.a n1ere come punti di avvio per i Kiudizi in cui i singoli militanti cd i loro gruppi orienteranno le loro ini• ziath·c sui posti di lavoro; • - indichiamo come saggi: a) agire più cou l'esempio cht> con le prediche: la genie non <"redr pii1 alle parole; b) sccglit>rsi vie " mc:;:i d'n:;io• ne sempre limpi<li e &emplici.: 1iam tulli cosi nan~ati dei machinellini; c) partecipare se .si vuole ai Si11• dacali, qualunque e,.si ,ia,10, ma co.. me ad una piattaforma di resiatcn. za contro l'intruppamento: e topr■• tulio allivor.si .sui posti di loooro co-– rne ltn..'Oratore trn lavoratori, nella resistcnu. ai 1>0li1icid•ogni colore ed ai padroni. e K'nz■ cercare di e or. ganinare it ciò che J>e.rora non è or• gaoiz.zabile; d) presentare per In di.sc.unio,w e per la lolla sogeui attuali e con• ere.ti: tutti 10n sazi di fonnule idro. logiche di schemi politici di J>ttct:tl i morali; e) cercare .rempro di ape::.:ar" barriere tra i. lavoratori, di /111ura nebbie auorno a loro: sono ancoru a.scohatc solo idee aperte chiare ('On le quali la nostra condotta concortli. G. B. e C. Z.

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