Volontà - anno VI - n.12 - 31 gennaio 1953

A </IWSlO punto mi sento l'obiezio11e fimi/e: ma v'è pure mia diffe • .rcnza sensibile tra l'avere al governo i preti o i liberali! Se tutti si aste– nessero dall'occuparsene si comincerebbe a camminare all'indietro. C'è già troppi cittadini in, Italia che si occupano di assic11rare il govemo meno male possibi.le: i politici pro/essUmali e tutti gli. ubbidienti alle loro 11rncchine. Noii ho alcuna speranza di distorglierli da quella via, ma per me ne scelgo un'altra, mi assegno una /unzio,ie - <Juella dell'obiellore, quella del resistente - che ritengo i11dispcnsabile, almeno come il lievito 11elpane o il sale. nella mi,iestra. E so che come me ve ne sono tanti altri, dei più diversi colori, seppure facciamo poco rumore. D. LEVI PROCESSI t'Oriente bolscevico o bolsceviz::oto è in perpetua criJi! Etl i molli che in questi (lm1i tormento.,; si son lasciali crescere clemro l'onimo ,Iel poliziotto e tle.l giuèlice 11e /11111110 avuto ora 1111 <1f1roummo111'me11tosu cui meditare: il recente proceSMJ cli Praga. Dopo la .rolila istrntloria segreta, con i mezzi' ignoti di cui. si J0n i:iJti tante volte ormai i risultati, c,ano Jtali portati u co11/e.JSurJi 1racli1ori 11lcuni pezzi groJSi, comuniJti di co.,i c,/Cura/ccle clic fì110ad ieri erano il Jegretario ,iazionale del Partito o il ,,,inistro · clegli interni nel Governo; ,,Itri clic, .~1,1mr co11,..e.rtiti ,li recetlle, at-cl.'a,io dietro di sè u,i11 vita intera di lolla socialisla, tra cui uno cl1e ero Mato il segrewrio nozionale ciel Puril'to socialtlcmocrmico as.5orbito nel PC; genie i11somma clic aveva le tare comuni a tutti I politici di mcJtiere ma neSJuno può Je.riamente penJarli « 1;erulwi ol c11pi1aliJmO ». E(/ ìri qucJta tragica-farsa che Ji e/dama ti: proceuo », in cui la conila,mo gii'i sl :sa ,lecre1ut11 t1lpri11cipio, gio,:ani $0110Jtoli mamfo1i dal PC a chieder la 11enadi morte per il loro padre, don11e a chiederla per il loro compag110. À cl1e commenlare? A che rilevare Q11coruuna 1Jolla clie in questi paesi liberati da Stalin gli ep11ratori di ieri Jono gli e111irt1ti di oggi, poicl1è ,1ua.,i nessuno ri'esce 11d esse.re un Servitore Per/etto per ,ali Per/elfi Padroni? Viviamo un tempo atroce dello storia uma11a! Sempre i « buoni governanti » ha11no usato la frode la violenza 1>e.r11wntenere ug• giogati i loro .,udditi, Jempre hanno colt1'vato ideologie e miti come macchine di auervi. mento dei popoli, sempre l1anno lancialo colllro clii. OMttl erge.,.,; a reJis1en1e, l'ira cieca di maue fumuizzote olle quali quel solo o <Jueipocl,i vcnit"ano acldi'tati come causa dei loro mali. Non c'è nulla di nuovo Jotto il sole, JH.r t111es10: da C11inoa D1111i<l ud Aleuondro o Tamerlano " Ciulio CeJO.rea l,ort!11zo De Metlici a Cronuciell a IPosliington a Cavour - ed oggi a Lenin.Stalin, o Trumon.E1'senhower, 11 De GaJperi.1'ogliatti - la 11oriadeUe attivi1(1 dei 1wlitid eJtronea e contrappo.,to alla :uoria dei vopoJi, è ~mpre stcuu lo s(euo. Ma però i ,,olitici no11 /,anno potuto cli.'lporre de; mezzi cl1e docili idioti schieazi,ui 111111 costruito nel rroJtro rempo e meui a Jervizio dello loro jnumrmo brama di predominio. CoJi .ron veri oggi i fatti 1'ncredibili dei campi di sterminio n11zisfi e dei campi di 1111:oro Jor:1110bolscevichi, ed i proceJSi cli Mou:u e di Praga, e lo caccia alle slregl,e di JflaJhington, e tra 110i la fo1101iuazione progreJSivo di m(Uca PC e DC con la disperai.a co11cl1m'oneche clii riesce a teneni con l'animo suo fuori del barbaro comaJJdare ubbi• ~lir~ c,i .seme solo, prigioniero in un mo11do ioOocanle e gelatinoso che lo indurrebbe a ri11chiuder$i M!mpre JIÌIÌ in Je JteHo poicl1è 1ut1e le vie d'11:ione libera J0no vie chiu.,e. Eppure l'avvenire è certo: a condizione che 11011mttì cedr.mo ai poli.{içj, che alcwii resiJtano fuori dei loro eJercili. 649

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