Volontà - anno VI - n.12 - 31 gennaio 1953

RISPOSTA AD UN CRITICO La pubbiic(1:io11e della rcc<msio11e di 'l'.R.U . . ~u « La rivo• luzione scouosciuta » di. Volin, nel 11. 10-11 ,li « Volontà», ci fa t>ensare che nessw10 ancora ha risposto ul)p critiche che sono stale fatte al libro nelle poche reccnVo,ii rltc esso ha avut.o. Ecco una risposta, al critico più intellige11te. LA RlVOLUZJONE scono– c &e.iuta» di V_olin ho aVu10, nella sua edizione italiana, recensio– ni in genere favorevoli su vari gior– nali e riviste, di colore tra il socia– lista il rcpubbJicano ed il liberale. Fuori di questi campi, cioè Ira i to– talitari del PC della DC e del MSI, silenzio: uo silenzio che è ben natu– rale, e di per sè costituisce un rico– noscimento del valore de11'01>era. Fra tante recensioni una 1 reagisce al libro interrogativamente. E poi– chè tutto è problema nel nostro tem• po, essa va segnalata e discussa. 1 G. PireUi parte dall'idea di un « Volin storico». Comincia quindi col constatare cl1e in realtà V. è « ancora il polemico redattore di fo. gli anarchici », il «cronista», l'uuo– mo di azione legato ai suoi personali ricordi», l'« individuo amareggiato, in lutto J>er i compagni e )a causa tradita », ccc. il quale « si dichiara popolo, si atteggia a suo microfono, ma poi, di fronte al (aUimento pra– tico di una certa ideologia, cambia 1 .-. •Volontà•• ■, VI, n. 4, 29 feb• Lr11io 1952. 7 Lo ,peualore /laliono, a. Jll, n. 11, no,•. 1950. 6SO 1,osizione, si (a giudice, esprime il suo risen1imento ,·crso le masse po– polari che hanno caJlito troppo tar– di, che si son lasciate ingannare e lradirc ». Su una tale piattaforma, G.P. de– duce dalla Jcllura del libro alcune domandi e urgenti ». 1) « Poten la Russia organi~– zarsi unitariamente ... assestandosi la rivoluzione in s1rutture politico eco– nomiche Ji\,erse da quelle stali– niane? 2) Pote,•a ]a Russia (in tal ca– so) lutelarsi da attacchi esterni? 3) QuaH erano Je spinte liherla– rie, in quali ceti o gruppi, come si manilestavano, quali i.stanze propu– gnavano? 4) Come potevano tali spinto tradursi in nuove istituzioni, nel sen– so anarchico del termine, contrap. posto cioè al concetto del potere ata– tale? 5) Quale potere ai soviet, quali funzioni ai comitati d'officina, come risolvere iJ problema agrario, come organizzare Ja produzione e gli scambi? 6) Se le spinte Jibcrtarie furo– no le vere artefici •della rivoluzione9

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