Volontà - anno VI - n.10-11 - 15 dicembre 1952

TEMPO DI MALAFEDE ' LA . .VOSTUA !\'01~.È UN'E.P_DC1 d, fede, 11c <h11crcd11l1ta. I:, 11r1:<'1,oc<1 cli. uwfofcde, cioè di crc– rl<'11:c m(IIIICIIIIIC (I /or=ll, in odio ti(/ altre, i: soprfllutto in 111c111cm1:.r1 di oltre ge1111im•. È l'epoca delle « men:.oµm: utili.»: cli fiw:,i011i, cioè, 11Pr/,!llt1111c11te consapevoli in clii le fr,bbric11 e iii clii le accctt<z, 11w cl"' prcsro prendono il posto della. vcritù sem pliccme111e pcrchè Mmo utili, fr1cilmc11tc utiliz::;abili. ,, 1111iv<'rsalmentc usate, sicchè finisco– no col costituire un liugtwggio in cui fl11chc 1'1101110 veridico si trov(l fa• 1<1/m(•111e irre1i10. Na111ml11wute,il fenomeno 11011 ri• µuiirda l'individuo privtllo, il quale nella sue, vitu privcllti uumtcrr<Ì quel tftlllo di b1101w /cc/e e di veracità clic riterrit dov<'roso, o quella mistura di sincerità e di fìw:,io11ecl,e riternì 1lli• le aliti comlotta e/ci, suoi affari. Si p11bfflcil111e11te ,wu11eucre clie.gl' i11- divid11i poco 11111ti110 col mutare del– le vice11dc, e cl,c rimcmga pressupo• co <•g1wil• fra loro ht proporzione dei 1 DiH·Or>:-0pronunciato all"in:111g11ra:i:ionc tldl:1 S.:zionc f'iorcnlina ,lei Comitato /la. /ifmo ,,e, fo tibc,1(1 ,lclla C11lt11n1. il 21 i;i11~110 ~corso. buoni e dei c1lltivi, dei. veritini e dei bugiltrdi, degli 011esti e ch•i di– so,ws1i. Quel che i11vecc ccrl1m1c111c cnmbia, e certllmentc alterll se non ltt 1wt11r<1 dcll'i,ulividuo, almc110 la <Jtwlitti e h,, forma dei suoi rltpf'Orl.i con gli altri, è lo sl(l[O delfo collc1.• 1.ività. Orn, Lu collet1ività - h, socictci d<'gli 11omi11i - 11ot1 ;, h, collczio11e degli imlividui.; ,,ssa uon è neppure l'insieme delle istituzioni politiche e giuridiche, nè si ri<luce alle forme delltt vilti economica e c11lt11mle. In 1111 senso che bisognll pnr cl1iamnrc essen:iule, ht sociellì i· l'insicnw del– le credenze secondo le q,wli i. mem– bri di una com1111i1tì si accorcfo110o vengono in co11flit10. Le credenze so– no il tessuto connettivo della societ<Ì sem,,ticcmente perchè, oltre e al di là cli ogni circostm1:a mutcrfole, esse costituiscono il legame ciel/e coscien• ze. Per questo, lt,, vivaciuì o l'irH•rzia delle credenze sono il segno più cer• 10 del visore o della corruzione cli ww sociel<Ì. Ora, h, 11ostr11 societlÌ, la socic1tì europea, vive, per qua,110 rigu<trda le cr<'den:e e/re 11e ave1;m1 fllttO la grand<•z:<i,iu stato di mr,h,fede da 1111 1110111,•nto molto preciso. Questo 553

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