Volontà - anno VI - n.10-11 - 15 dicembre 1952

pii, ufficiale. e ogni citti'1, ogni pae• ~ l'bhc il ~uo santo patrono. Quale importanza Avesse quel cul– lo nel l\11'dio Evo lo n!diamo di con. tinuo nello studio di <1uell'c1>oca. I santi sono presi 11 testimoni dei trai• 1a1i; nelle allc,mze è uso diffuso lo ~cambio di reliquie; in loro nome si Jichiara la guerra. li santo patro• no di cit1ì1 acquista un'importan-· im eccezionale dnr:mt.? le invasioni barbariche, poichè accade di frc. ,111entc ,·hc ca,li barbarici rispettino <'illi'1, l(•rrilori inlcri in omaggio al ,.,mio f"ht:• ,•i è adoralo. Clodoveo, ad t..'St'lll)liO. ri"nunciò a ('OIHIUÌSIC per ri– l'l)ello a santi da lui 1rnrticolarmentc ,f'nf'ruli. f.: naturale che sor~esscro dispute fra città e citti1 per il ,,os– ... csso delle reliquie. Tours e Poiticrs furono in lotta 1>er il corpo di S. Martino. Quelli di Tours avevano portalll ,,ia l:1 reliquia e <1uelJi di Poiticrs non se ne da,•ano pace. J Vcnc1.iani rubarono le reliquie cli S. RO(•co n MonqlCl.lier (1485) e co– ,.1ruiro110 una magnifica chiesa per rictwcrle. 1 • J Santi patroni, ohre ,·lic s:1lvare d11lle violenze e dai sac– t·l1cggi barbarici, erano 1>articolar- 111cnll',,reziosi perchè portavano no– tevoli benefici alle ci11à, a causu dei p,•llc1-trinai;gi e del l'Ommcrcio delle r('li<1uie. °Vf'IMedio E,·o. i! s:1111O non i• piì1 •• i\d l8S(i Vcnctia rcs1i1ui mtlia Jel 1·oq>o ,li S. ltocc-o a Montpcllicr . l'eroe, il martire, come nella comu– nità cristiana dei 1>rimi secoli. bensì il proteuorc della ci11à. Dalla eon– µ:rcgazioue alla cillù, dalla tomba al– l'altare: il sanlo da scllario si fa ci1- tadino, da martire &i fa feudatario. Non è il ricordo di una morte glo– riosa, nè <1uello di particolari vir1l1 clic llrcnle nel culto del santo pa– lrono, bensì quello della sua energia combatti,·a, della sua potenza. L'u• ::,cO di conuuendare .:i <1ualcl1csanto i propri ~111. il carallere ora milita– rc~eo ora mcrca111ill' ()rii ,~cclesiasli• co che assume il santo dimostrano che il santo medioevale è 1liì1eroe civico ehc martire o UJlOSlolo reli– gioso. l santi furono i fouda1nri SJ)i• rituali, 1alvoha invoen1i ed acclamali ,·oniro quelli in carne cd ossa. La religione llersonal.- dei Ccrnrn– ni ebbe il ~uo influ"So. in ,1uest:1 lra– ~formazione. Ria.ssumt>ndo: il m,,rtire è il N1nto ilei cristianesimo primilivo: il \'C-SCO· ,·o san1ifica10 ;. il $Unto del ca1toli– cesimo. cioi- della Ch ie!'a: il protet• tor<• è il sanlo dcllu cit1ì1. cioè il ,·011te sr>irituale dell11 Chiesa follasi 11uloriti1 ch·iea. L'11111ro1tolutri:i è 1:i hnsc del cullo dei santi, il feticismo mortuario l'origini' <1ellc chiese, la tomba-chiesa del snnlo Jlolarizza i rili pa~ani e ('0Stituiscc 1111 formida– bile contro-aharc cristiano al pa– ~anesimo. (. BEKNERI .- E1)J111rc.o Lihcr1à. c11purc il tuo vcuillo &iracciato. ma ,li~pieg1110, ondeggia 1·om•~ la hurtra rontro il vento. LII 111a vorc. !imilc a lromha, .&ehllcne ora ro1111 e morenie. ~ 11neora In 1>ii111oss-cn1cl'he la ICllll)Clln lascia 1lic1ro ,li sè. Il 1110alhero ha 11erd1110i fiori. e In ror1ccci11, intacl'llla 1l11lln~l'ure, 111)1)arcruvidu e 1m,•cra ro111; mn In' linfa perdura, ,•11 111worn troviamo il Bemc pilm11110 1trofomlo. Co.;,ì 111111 111i1diore 11rini.wera 1lurii rrulli 1iill !,dli e 11iù ,i ..uri 11, 597

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