Volontà - anno VI - n.10-11 - 15 dicembre 1952

no ed equÌ\'OCO ave"a ot1enu1a la sua strepitosa \'ittoria elettorule nel 1948, si sentiva ormai 1>adrona as– soluta nel Go"erno. Ed essa, di,,en– tava, così, il lungo braccio secolare della Chiesa, lu custode del potere che il Vaticano aveva così rapidà. 1.uente messo insieme dopo ]a cadu– ta del fascismo (grazie anche ai CO· munisti), di\'entava il mezzo per au– mentare sempre pii, la forza delJa Chiesa. Cosi, oggi, ci troviamo in un'ha– lia in cui nessun campo, nessuna at– tività sociale o politica sfogge al controllo o all'influenza della Chie– sa. Se i comunisti sono la <1uin1a co– lorma al servizio di Stalin, i D.C. sono un'altra colonna agli ordini del Vaticano, cioè di un altro Stato straniero. La Chiesa è davvero la pio\'ra che distende i suoi mille e mille tenia– coli su tutta la vita del nostro pae– se ller soffocarne ogni ane1i10 di li. ber1à. Senza rumore, senza violen– ze fisiche essa sta diventando la pa– drona assoluta della nostra vila di uomini e di cit1adini. Questo 1ramu1arsi della Chiesa da potenza religiosa a i>Olcnza 1>oliti– ca, questo oltrepassare i confini del– lo stesso « Coneort~ato )), risuheran– no ancora 1>iì1e,,idcnle dai fa11i che eileremo. Intolleranza ver8o gli altri culti Il 1>rof. Salvcmini, denunciava 1 casi di intolleranza cattolica verso persone di altri culti. A Domodossola veniva espulso ne1 maggio scorso da un collegio pareg• giato un'allieva pcrchè profossa,•a 1a 1 /I Mmulo. 9-8-1952. fode dei Testimoni di Geova. La stessa signorina era stata licenziata da una calzoleria cittadina d0\ 1 e la. vora,•a come commessa, dietro 1>res• sione del la parrocchia locale sul pro• 1>ric1ario della calzoleria. Il Sindaco di Padova (natural– mente D.C.) rifiutava nel giugno scorso la sala comunale al sacerdo– te aposlata Fausto Salvoni, che si è-• convertito al 1>rotestantesimo, per• chè il vescovo di <1uella città, nelle sue prediche, si era scagliato contro tali conferenze, invitando i cilladi. ni a non tollerarle. Nell'Italia Meridionale, a S. An– gelo dei Lombardi, a Cam1>ofiorito (Palermo), a Palagiano (Taranto), a Marsala (Trapani), a l\1iglionico (Potenza) diverse persone o grup1>i di fodeli sono slati im1>editi dalla 1>olizia di esercitare, wtclrn priva. tc,me111e, il loro culto ed alcuni so– no stali tradolli davanli al tribu– nrlle. Sono sopratutto 1>resi di mira i seguaci del « Cuho Cristi:1110 dei Penteeos1ali o tremolanti» 1>crchè la loro forma di comunità è veramen– te autonorna, cioè sfogge non solo al controllo dei partiti e dei signo– roui e dcll'au1oritì1 locali, ma, fat- 10 ancor pili grave, a quello dei 1>reli. L'elenco dei fatti, che dimostra– no la volonlà sopralfattrice della Chiesa e In sua intolleranza verso J;li altri culti potrebbe estendersi an– cora a lungo ma mi sembrano pili che sufficienti quelli citati. Dirò so– lo che essi si inquadrano nelle vo– lonlà di dominio delle pii1 alte ge• rarchie ecclesiastiche. Jnfaui, l' ufficio catcchis1ico del– l'archcdiocesi di Milano ha distri. builo un questionario che fn"itava i "ieari a rendersi conto esattamenle 575

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