Volontà - anno VI - n.8 - 15 agosto 1952

Questa deliberazione venne presa nel Congresso deUa Commedia, e forse in seguito ai momenti di lotta e di violenza che anche la Confedera– zione stava attraversando. Non mancarono voci di uomini sereni che stig– matizzarono quel gesto. t nota )a Mozione di Eleuterio QuintaniJla che si oppose alla riso)uzione dell'assemblea. Essa si può. ritrovare nelle varie opere che si riferiscono ai fatti di quel periodo e non manca ne] libro re– cenle di Peirats e in queBo di Buenacasa. Tale adesione fu di breve durata. Le manovre dei comunis1i che appro– ti11arono di <JueB'opportunità per cercare di introdursi nella C.N.T. 1 apri– rono gli occhi ai militanti. Nella Conferenza Nazionale di Saragozza, del– J'll giugno 1922, avviene la rottura con :Mosca e viene nominata uria dele– gazione per assistere al Congresso costitutivo della A.I. T. (Associazione Internazionale dei Lavoratori). La dittatura di Primo de Rivera finisce. Sopravviene la Repubblica, col concorso de] popolo, ma, cosa strana, quasi senza violenza. t ciò che fa dire fin da principio che « la repubblica non è ,·he un aborto i> ... Non c'è nulla di mutato. Infatti la Repubblica si mostra vacillante e con nna l'ort(' tendenza verso le destre, verso i ceti reazionari. Ancora oggi si discute se la Confederazione abbia patteggiato con gli uomini della Repubblica per concedere sei mesi di tranquillità al nuovo regime. Non c'è nessuna prova che testimoni del cosiddetto (( patio di San Sebastian >>. Pare che di esso se ne sia parlato, ma che nessun accor– do rego1are abbia definito una tale cosa nè che alcun comitato abbia accet– tato la responsabilità di un tale compromesso. Il fatto vero - ed è ciò che conta - è che la C.N.T. esigette subito dalla Repubblica ciò che aveva chiesto alla Monarchia: pane e libertà, e che ]a lotta si riprese più aspramente che nel passato. Azaiia ordinò « mirate al ventre», per eliminare gli uomini della C.N.T. che impedivano J'equilibrio de1la Repubblica. E si produsse « Ca– sas Viejas », << Parque de Maria Luisa >l, « Arnedo )) e altri avvenimenti del terrorismo governativo repubblicano... E si produssero i mo,•imenti di 1< Gennaio». di «Dicembre>), di «Maggio»; anno dopo anno, fino al 1933 quando incominciò l'azione del « biennio nero» per opera <li Gil Robles ... La Confederazione continua ad attanagliare il regime repub– blicano-destrista come attanagliò quello repubblicano-di-sinistra. Esige dalla Re1H1bblica ]a 1ibertà che il popolo reclama. I fatti si succedono ai fatti, la violenza alla violenza. Giunge i1 1934. Le Asturie ribelli soccombono affogate nel sangue. La Catalogna è divisa in tendenze diverse: separati– smo, regionalismo, autonomismo. cenetismo ... Tutto cade davanti alla rea– zione. Perchè non c'è unità come vi fu nelle Asturie. Ma anche pnchè la Confederazione in Catalogna non partecipa con quell'entusiasmo con cui partecipò nella Asturie. Le condizioni sono diverse: le Asturie sono il simbolo della ribellione proletaria. La C:1.talogna rimane nell'indecisione opportunista del politieantisrno ... E nè la C.N.T. nè la F.A.J. ,•ogliono fa. vorire l'arri,•ismo politico. 459

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