Volontà - anno VI - n.8 - 15 agosto 1952

partiti sono uguali, di1·e solo cose quasi giuste, che son veramente giuste solta1110<prnndo le pen.-a chi rimane sulla breccia. Bisogna resi.ire sull.1 brcc<'itt. ,·cder chiari i nemici e :rii amici de]. rumnno - e <·on1c persone, ben determinate, non come nebulose masse addcns.ite nttorno a mitiche ideologie. 1:; fo clonwnda cfo porsi non è:. co• mf' t·inet•re in qualche 111is11m? e neppure: come sopravvivere r,lmeno ideolosicamenti•?. 11ui: quuh• è fo linea di t1zio11cda seguire per preparare, in s(•,io 11i prossimi c,ttflclismi, l'tt:ione futura i,1, se1uo fccleraiivo o Oll• tistarnle? L'A. non dà, di <1ucsta linea di a:iorw, definizioni univoclie e defini• 1i,·e. Essu scgn.ila i/ a;o/on• crt•<1tivodella s11erim,•1ll(l:io11e e perfino (fogli Prrori, e la vitalitti tir-i sistemi mi.#i )►• Quindi niente pr('CClli. Ma sì ac• ct•nni. moheplici. Difendere contro i govemi. le, /ibertù di tutti ... come se fo.~sc fo 11ostr11 ... chiarir!! fii. fovornt.ori l'essenza ... iuumana dol boùccvi➔ smo su,li11ia110 ... ecco due com11leme11tari della sress" fw,zioTte. Hipmliure i/. tutto o niente, cioè ri.speltftrc quel che ci puù essere di buono in ciò c/1e lo sfor:.o ,,,,jfmo lw cre<lfo 11eisecoli. Veder chiaro che noi. vogliflmo 1111• dflre verso """ società dece11tmli:zM11 ma ar1icola111 ... e se,1:11clc/cga;:ioni di ml!rttnitlÌ. Avere il senso delle possibililù e delle opportuoità Locali.' lnsomnrn: flccentullre e migliorare ciò clte 1ii è nell'esistente, come resi– duo at1ivo dell'attività dei secoli passati, di libertllrio e solidr1h•, e per contro comblltrere tutte le manifesrnzioni ,wtorirnrie. che lo clcforma110 e, lo snaturllno. Definire un progrmnnw c/'(l;ion<•: ecco in che consi~te il tmcciflr<' la strada su c·ui evoluzioni e rfrol11:io11isi fllternano, e sii cui si può e.,;sere obbligrtti a retroceder<•, ma è pur q1wlfo clw si mm/e Sf'g11ir0 . La ~trada si vede meglio oggi di prima, poichè sotto :. noslri occhi si sia complclaudo il processo di. m(tt11rnzio11e per cui i/. soci,,fismo si amw/la ,wll'w,torità come prima fo. libl'rtà s'era annullata nel cctpitalismo. t <1uindi agevole capire che, mentre pare che sole contino le costruzioni ,,pcltacolose e mo11ume111ali dell'autorità, ciò che si attu" con me::i et/ i,, 1111 mnbiente di liberti, è... pi1ì reale'--' solido. f.,ll volontà dell'uomo libero è n volte com.e mia debole foglill trttvolta nella tcm;1csta ma tt volte css<1 è come h, ste.,;sa tempesta clic f" crollare gli llr[;i11i. Ed in ogni evenienza, sofo cih che wle vo/o11t1i. riescP a costruire l,a 1111 valore po~it.ivo. Con ciò l' A. chiude la sua arrnlisi. Ed essa avvince, <:on<p1ista, .pl'r• suudc, chi nel profondo è 11nnrchico. Al punlo, ci pare, che le critiche formulale conlro questo libriccino da P.C. Masini su Il T.ibert(lrio possono secondo noi assumersi come un sintomo chiarissimo dell'errore suo ratlicale: quello che gli fa ritenere d'in•('r scopcrla un'altra Panacea nella sua arruffuta sintf'si del lcninismv ,. ddl'anar('hismo, eh<' in efTe11i non è piit nè l'uno nè l'nltro e giì1 s'è dimoslrata in pratica del lnllo inoperante. Solo chi, come lui, si muoni a lalo della vita, iu un fantastico regno di idee e di libri, ~enza esperienza diretta alcuna delle atti,,ità concrete della gente può lamentare che Luce Fabbri sia slata cosi poco sistematica, che non ,·cnga ad inquadrarsi in •111 piano. con un 1< obbietti,•o llreciso cd un organi.;o svolgimento)). ì\fo flCr 446

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