Volontà - anno VI - n.7 - 30 giugno 1952

dottrina dello slalo, a cui si conlrap• pongono ahrf' do11rine. o invece le iwuoh, sono soltanto un luogo dove si diffonde lu cultura e lo spirito del– la ricer,;a? Le scuole sono al servi– zio lleUo &lato e quanto vi si inse– gna deve conformarsi agli interessi 1lf'llo stato, inteso come ente a 8è s1ante e definito in sè, oppure sono al servizio delJa società e lo stato altro non è che una cassa che serve a pagare le spese, raccogliendo i fon– di dalle tasse? Originariamente, quando ~i parla– va di nazionalizzazione di certe bran– che delrattività econoruica, di certi servizi collettivi, di « scuole di sta– to "· si intende,·a precisamente che, poichè questi servizi toccavano la muggioranza dei cittadini, era bene 80llrarli all'influenza di grnppi pri– vati d'interessi e metterli. tramite <1uel grande collettore di ~rvizi $04 ciali che è lo stato, al seni.zio di t11t1n In nazione, nelrinteresse di tutti. Fare una scuola di slato vole– va evidcnteruente dire che la ca~sa pubblica - il bilancio stai.tic - si incaricava tlcl mantenimento del si– stema e s'incaricava anche del fun– zionamento amministrativo, lascian– do che, enlro i programmi stabiliti per utiliti1 generale e praticilà. i singoli insegnanti espandessero la l)ropria personalità, nella loro posi– zione di cittadini adibiti ad un com– pito delicato e sollo la son•eglianza di <1uegli altri in1eressati che sono i genitori. A <ruesta beata teoria si contrap- 11one 1m11 reahì1 che tende ad inqua– drare sempre pii1 le au.ività dipen– denti dallo stato come personali del– lo staio, il quale soltanto indiretta– mf'nte e soltanto per stabilire la pro– pria inviolabilità e ideali1ì1 si iden- ti6ea con il complesso del.la nazione ~ pos.sibile perciò che il ciuadino, cointeressato al 1uantenimento del.lo stato, si ,·eda imposte delJe condi– zioni di lavoro « nell'interesse dello stato che si difende » contrarie ai suoi prh•ati interessi; e che delle a– zioni o delle opinioni che altrove non sono per legge giudicate reato, divengano, in un incarico statale ma– teria di offesa agli int.eressi dello s1a10 e J)er conseguenza reato perse– guibile a termine di legge. Mi pare d1e quulcuno. cou la su:1 famosa dourina del .: tutto nello sta– to, niente Cuori dello stato. niente contro lo stato», ubbia già definito il succo della <111estiouee abbia an– che precisato con chiarc 'l.za do,•e 1u110 ciò conduce. L"opposizifl11t• dei tre giudi<"i è fondata su principi d'alta morale so- 1..·iale t", in fondo, se ho parlato cosi a lungo della questione è anche per ~ouolineure clie nlrondat:, di rea– zione tolalitaria che sta spazzando l"America. parecchi sanno opporsi; non solo. ma che mentre negli Stati Uniti si sta profilando una minaccia alla liber1ì1 degli insegnnuti e del– l"inSt·gnamento, tfo 11oi t/tu•,,;;fa mi,wc– citt è più cl1t• profilttu, (' tuttavia que– .~,io11i ciel ge,wre 11011 sorgermmo cer• tumc11te, 11è si. se11t.irm1110 f)(lrole co– me quelle dei giudici Dougla1 e Blacl,. .\1emmeno eSai hanno. a quan- 10 pare. a,"l·ertito bene dove si ,m. nidi la mina<"cia reale: iu queslo dt:– finirsi di uno stato <"Omeastrazione ideale. in ciuesta mistica dello stato che noi abbiamo conosciuto così be– ne. Ma. tra noi. la loro opinione dissenziente s1imolerì1 almeno a pen– sare con il loro animo il montante asser\'imento della scuola al Vati- cano? F. V. 399

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