Volontà - anno VI - n.5 - 31 marzo 1952

Se trizi la voce, allora dicono che sei. un ribelle. E mi racconta del carcere di Odessa. e delle. Lubianka: - Due volte 11l siorno al gabi11etto. Non più di cinque minuti. Nelltt giornatct non si può at1erc bisogno. Eppure quasi tutti prem/orw la dissenteria; e allora come fcire? J>erentrare i,r infermeria occorre 38 di febbre. Per me110 si va in celfo di pw,i:ione. Gli stranieri i11 carcere sono trattati peggio che i russi. I( lo non voglio 1>arlare con te perchè sei un fascistll l) - Risporu/p1·a lt, ,,wrdia qmmdo PP<lu::.i domanduvc, percl1è gli /aceV<mo ft1re più d1•lfo f'Onrla,wa avuta. l'ar11rnta rosst1 lui il maggior numero cli rappresentmir.i in galera. E il popolo? Domw1dmw sempre come si stà negli altri paesi. Questti è ,ma costi che 11110 se la sentirà chiedere infinite 1,'0lte. Quakur10 gmmhi il vPstito dello straniero. lo tocco e si meraviglia. - Bello. Quanto Iteri laL'Orato per avere questo? e sente la Ghepeu è l'arresto ... le prostitute sono molto giovani, dai 15 ai 18 anni. Vengono pagàte in natura. perchè con il denaro p<>t"rebbero essere or• restllte, Qmmdo poi 1Ji.enelu malattia. allora Ùt ,wscomlono e fo portano in i:.i• rn. di strada in strada ... Tomo a domc11ulare dei fucilati. - Non si StJ nulla, ripete Pedu:::i. - Ma come confessano? - Per /or:m. Devi firmarP il verbt1le. Lo scrivo110 loro ... ,mcl1e qw•lln ti elfo condanna ... C'è /,a tortura. e ,mo preferisce firmare. l,a fucilazione a1Jviene nelle cantine. Siamo in C(lmerata: la guardia viene e chiamtt un ,wme: « prep11ra lrt roba )l, •• Lui non sa 11ulla. esce. Cli scopini nel corridoio vedono il detenuto che /XISStt da umi data vor– ttt. allora si capisce ... ma non ritorna nulla .. , 1 emmerio la bcirc1. - So, 11011 si sa conu> li portano vili: nt.>ssuno lo sa! 1 Ezio T-'MF'I 1 Ripubblirhiamo q11e-1-0H'titto. a1J1iarH1 la ))rima ,olta ,,_11 • l.'Adw11110 dei R<'Jror– mri., del 26-3-1938. non J>er occuparci di un (( ron,ertilo i, rhe C op::gi una minu-,ola ruota del p.c.i., ma JJerd1C le rritiche di E. T. al re~irne bohre, iN> e al p.r. ro11tr. nutr in (]Ue~to ~rrillo e in hcn altri ancora, sono •1a1c da allora ben ronfermatc rlalle IC~lirnoni:mze di J>er,,.one oneEte e degne di Hima, e ,1uìndi l'anomalia dt:11:. « ronvrr. t!iOfle » può essere u1ilmen1e J)e1mlla dai 11,:w;tri Jetlori.

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