Volontà - anno VI - n.5 - 31 marzo 1952

SPAGNA ANNO VI n. 5 31 mano 1952 MARTIRE FRANCO, LA IJEJ.,VA cattolica che trn i T" Deum domi,w con la /rod<> <' col piombo M>pra il popolo spflgnolo, contiruw ad uccidnne i figli migliori. È di ieri la 11otizi<t, pubblic:attl se11::.a un commento dai giornali (< li– berttli >> italiani, che il cri.\tianissimo dirrutore llli /lltti fucilart> altri citUJllP n•sistenti, dopo twerli .~ottoposti cd solito procedimento gf•suitico-bolscevico lh•lf'accusa di delitti comuni. I ribelli sono stuti dappriuw marchiati comf• bmuliti di stntd(I, e poi murufoti al macello e l' un d' essi, troppo giovrme, i• .~lato messo in cons<'rva nelle prigioni, per fucilarlo <1umulo giunga """ muggiore età. In questa delibnr,1t1 uccisione, eh<>Fr,mco ha portato " termim> no– nostante le proteste e/elfo parte migliore di tutti i po1>oli civili, è pirì cTw flwi evidente il fo,rdo sadico e bestiale di tutti i comatulanti, l'inummritrì di tulli coloro e/re vogliono <e salvare per forza )l la gente imponendo h• regole delle costruzioni intelleuuali preparate da menl,i usservite per gi11- s1ifict1re le loro ambizioni. Ed è evidente che contro di essi non servono fu parole. Ma purtroppo è rmclie rvidentr che ci è possibile solu111to dire ancora una volt.a l'imli– guu::ione che ci opprime il cuore, senza inut.ili commenti e riaffermare la ,rostm volotttà di loua contro una delle più grandi vergogne d'Europtt dl'l nostro tempo. Franco va combattuto da ciascun uomo libero in ciascun paPse nei suoi sostenitori maggiori: la. Chiesa cattolica prima di tutt.o chl' 11lct,mefice dà le sm• bNwdizioni, t• poi l'imperialismo di lf'n.~hington dw, os.~1•ssionatodi « anticomunismo )), dit al carnefice ed tti suoi satrapi armi <' rh•naro. M,mtre, dopo la consuuw::ione del delitto da parte di Frmrco, le pro– teste• si intèttsificww in Francia, in lnglrilterra, in altre parti tlcl mondo td tmche in Italia (ad opera, purtro11po, solo degli anarchici) per impedire che simili crimini si ripetano, noi pubblichiamo, come più espressive di ogni discorso nostro, le parole che haww detto a Parigi alcuni tra i più aperti in.telletti d'Italia e di Francia, lJlUutdo ancora pareva. possibile l'il– lusione d'un attimo di resipiscenza da pttrte di Fra,rco e dei suoi alleati. Ni• il Pupa _nè Truman hawto ritenuto di imporre il gesto di clcmf!11:a. 229

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