Volontà - anno VI - n.5 - 31 marzo 1952

Sinislrc notizie circolano iu <1uesl1 g1orm: ~i annuncia ufficiosamc111e che Je condanne a morte siano state eseb'ltite. Ho la sodisfozione di dire che nienlc, oggi, è ancora a,,,,enuto. Però nessuno può garanlire del domani. In <1uali condizioni sono stati condannati? Essi hanno dovuto comp.3- rirc davanti a dei giudici, i quali hanno l'abitudine di condannare secondo gli ordini che provengono dalJa volontà dittatoriale. Quali garanzie possono avc['e gli accusati? Essi non hanno neppure il <liriuo di scegliersi un diCeusore. Si ò voluto presentare come prova di libnalismo il fatto che nel processo di Barcellona gli avvocati non erano dei miliiad ma dei civili. Soltanto, si è dimenticato di aggiungere r-he si tratta di avvocati civili, scchi, designati da ordini uHìciali, :.1p1rnrtc11cnti tutti al 1rnrtito franchista e che, nel corso del llrocesso, si mcttevano in un modo scandaloso dalla parte degli accusatori. ]nfine si è formulato contro di essi in un modo tanto basso che non è po~sibilc <1uaHficarlo - ed è comune a tutti i regimi cli dittatura che ,o. gliono anilire - non già l'accusa \fCra di resistenza, ma quella di delitti comuni. È <111estaun'abiezione che di rimbalzo avvilisce quegli stessi che hanno lcnlato di avvilire gli accusali. L'anno toCorso, quando incominciò la reJHessione conlro i moli di Bar– cellona, la Lega dei Diritti dell'Uomo, rhe io rappresento qui qncs1a sera. pre.-,e la !leguf'nte risoluzione: (< Ln Lq;a dei Diritti dell'Uomo, si eleva coutrn la sclvag;g;iu n•pres• siouc iniziala. Essa ,~rede che le proteste del mondo civile potranno in1pe– dire al carnefice di Spagna di aggiungere nuovi delittj a <1uelli già com1uessi. La Lega dei Diritti deJJ'Uomo spera che la O.N.U. accorgendosi dell'er. rorc che ha commesso, e tornando allo spirito che dc,·e carallcrizzarla, c-.igc[":1che i diritti dell'uomo siano ripristinati in Spagna, e che il popolo ~Pabrt10l0 torni ad avere, per mezzo di libere elezioni, la possibili1à di elcg• gn.-,i il regime che gli piace >>. Siamo st3ti gioc3ti con belle illu.;ioni. la 0.N.li ., che ha procl:nualo 1 diritti universali dell'uomo, è slata inf"rmata, nel corso dell'ullirna ~es• sione, di questi abominevoli processi e di queste abomiucvoli condann<'. E la O.~.U. hu chiuso gli occhi rifiutando di occuparsene. I governi delle polt:'nzc democratiche hanno mantenuto e mantengono tullora il silenzio. Pcrchè? Pn iutncssi politici, 1>erdisposizioni. militari, slrntcgichc che ma• fwherano male le vecchie ragioni di Stato, COlll['O le quali la Lega dei Diritti tlell"Uomo non ha 111::ii crssato di battersi per piìi di mezzo secolo e che rc ..ta obbligata di b::1ttcrsi tuttora in un m1Jndo che pur proclama i diritti <lcll'Uomo. Se vogliamo andare pili in là, se non vogliamo attenerci alle 3ppa• renze, sa1)piamo bene che cosa c'è in fondo di ,1uesta tolleranza verso Fran. co, cli <1ucsti aiuti a Franco: c'è timo['C e odio. Non solo il timore cli una ct'.'rla forma sistematica che suolf' ehiamarsi azione proletaria, ma odio per qualsiasi a1tivi1:, operaia. Non soh11n10 l'odio per una trar.ione qualsiasi d,,I prolctaria10, ma odio 1wr 1111.10 il prole1aria10 e per il progresso socia.le . Ebbent.•, dmai11i .:1 queslo silenzio complice, sono gli uomini liberi 241

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