Volontà - anno VI - n.2-3 - 15 gennaio 1952

;11compito che sta ora svolgendo: di famiglia importante per ascendenti e ,t,cr rjcchezza, di educazione sccltis• .Ai.main India (lo accusano, sovente, <l'essere imbevuto cli cultura persia– na; che è 1a più raffinata cui possano .accedere le alte caste del suo J)aese), 11c.,fczionala poi da giovane nelle i.cuole e università inglesi, si fece e– ,;pe1·to di popoli e paesi visitando ri• ,tielutamenle l'Europa, la Russia, la Cina, I.a Birmania, Ccylon, l'Egit– to ... Senqwe allento osservalore <le– !!li avvenimenti mondiali, non per- 111i.gemai che l'interesse politico lo dis.sccasse, e si mantenne fresco, u– mano, vorremmo dire, oon la lcllura dei grandi poeti d'ogni civiltà e l'in– teresse per gli spettacoli musicali e teatrali più up-to•date. Scrittore in– faticabile di .articoli per riviste e gfornali (l'mrica maniera ,ili inllui.t:e sulla op•inione pubbli(·a 1( qualifica– la 1)), appen.i si persuase che poteva. e sapeva, parlare in ,pubblico (che .:.l'uni,·o modo di l'ai.çgiunger le mas– se, <li infiammarle, di diventare (I qualcuno>)) stabHì dei ver.i 1·ecord d'infaticabilitì1 percorrendo p·ill e piìi volle l'India (la un punto all'altro, frugandola sin nei pii, reconditi vil– laggi raggiungibili solo a piedi 1 • Ma la cosa interessante ,per noi. è che nonostante le lotte sostenute con- 1 ro g]i inglesi; i lunghi periodi (li P"igionia sopportati; 1a necessità di 1 Nelirn ,-i r,ompi:u·i· ~1)6~0 della J>ropria ·simi1ù fisi,·;1.,e ,·ura il ror110 ron lo studio rii 1111 allcl:t. Ahrimcnti, dd rcslo. non gli ~arf'hhr ~lato po-'>sihill' rl'~i~lcre ai lunghi prrio1li ,li pri1donia rui ii:lì inglc~i lo con• 1lanm1rono: nè avrehh(' avuto quella gioio– "ilà di semi rhc l'e lo rendono particolar– rnente ~impatil'o e umano ((1 la genie deve ess~rc felin~ u ripete spesso; Jcve poter !fO(INc della vita ..). ]26 porsi come avverso all'ordine co3li• luito, al Go"erno del proprio paese, tuttavia egli rimase sempre un Uo– mo di Slato: cioù, umi personalità che crede necessar·io intelìveuire daJ. l'alto, tr.amite una organizzazione iJ più possibile centralizzata, sulla vi– ta del paese e dei propri conterranei. A ciG, beninteso, lo preparav,ano i molti MlllÌ <li leadership come segre. Lario g:enerale del vartito del Con– gresso, funzione alla quale era adal• tissirnu ma che non JlOleva mancare di segnarlo. di detenni11arlo l)iì1 pro• fo!l,(lamente: il Partito <lei Congre.s– iò!O era nna organizzazione abbaslan• za aperta e fluida, ,·on un Congresso anuuale <li lntta l'India nel quale le cariche vcn ivano ridistribuite e nuo– vi (•oml?ili assegnati; ma l'apparato funzionant<.• lutto l'anno era in ma– no a Nehru clic, anche .a non voler. lo, non poteva non sentirsi lì dentro conw un capo di Stato. non poteva fare a meno di andar preparandosi alle funzioni che avrebbe ricoperto alla fine della lotta. E' raro il caso d'uno che deve con• quist.arsi lo Stato di cui sarà a capo, e non per mezzo delle anni ma in termini strettanwnle politici; caso forse unico. Però quel che ,piìi im– iporta a noi di sottolineare è che la strada percorsa - la strada di un af)'parato. appm1to, solo politico - non ~li suscitò dentro <1uell'empito, <Juello slancio eversivo. rÌ\'Oluziona– rio, che ci si 1pote\>a (sia pure inge. nuamente) -attendere. Nazionalismo e sociali9mo. Eppul'e non è che N. fosse uomo legato e.gcJusivamenk alla Iolla na– zionalista, patriottica. Il suo chiodo fisso an1:i (e cresce con il trascorre-

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