Volontà - anno VI - n.2-3 - 15 gennaio 1952

co su i faui e la situazione del mo– mento e presero lo spunto per pre– dicare Ja necessità della rivoluzione i.of 'ia.le. 1\fa se in generale a Carrara erano uomini <l' azione, non manrava JH"· rò f'hi !-Ì dedicassc an('hf' ali' ope– ra di elevazione, di educazione dei rivoluzionari cercando di dart> lo– ro i_dee precis" e concreti'", ('ome faC'eva il militantf' anarchico F.zio Puntoni. un St>mplif'(' calzolaio ,li ~6 anni, oriundo fii Pisa. Molti erano allora i militanti dw pur non sap{'n• do ancora le~~f'rP avf'vano fonw di sap<'re-. Pl'"r q1wsto E. Puntoni ri– lf'tme utilt> organizzarf". in loraliti't F'ossonf'. in f'asa di 1111 <:f'rto B. Brn• S('hi, una scuola serale, dove egli sf('sso lrgµ:eva e spirgava quanto era .o:critto n('i giornali f" negli opuscoli f'lll' 1'onlinuamente ricrveva, rercan– do di infomle-rf" neµ:li ascoltatori, tuHi operai c:h•He cave o contadini <"lw rubavano qual<"he ora al sonno, i (Himi elemcnli delle dot1rine anar– chiche e ]e ra~rioni della lotta con– dotta clafrli anarcl1ici contro la socie– tà altuale. Era indubbiamcnle questo lavoro ili P"nclrazione fra il popolo tutto, chi• infastidiva la polizia, pnchè era q,wllo <·lu· 1wrme11evr1 dj realizzare assemblPP, non solo di militantL ma di g<'nh' C'h(' seguiva gli anarchici con simpalia. Infatti in una riunione avw·nula il 31 ~cnnaio 1892, -in lo– C'ali1à Fossola; nPlla proprietà di una .,.j~nora (vedova Lazzoni), i rapporti 1ff'lla polizia, - basantesi su ·infor– mazioni oltenulc cla uomini di fidn– ria della polizia stessa, - cifravano a circa duemila le persone interve– nule. In reali~, que,;;ta n,on era una 1wmpli1·e riunio1w ma una vera con– Cen·11za l'landestina, dovf' presi:' 1a 114 parola 1111 oralon~ venuto da Lucn1, c:f'rlo De S,1nti Giovanni. Ma oltre a (JUestc conferenze clan• desline, - la polizia non pcrmelle– va focilmt•ntc che se ne tenessero di puhb]i('llP - ogni qualvolta le ne– ccssilà 'lo ricl1icd<'vano. av('vano luo– go riunioni pili ristretle e di so]i mi• litanti attivi in cui si diseuteva110 qu(',;;tioni interne del movimento a. narchi<"o, come l'organizzazione di 11ualC"hc-manifcsla;,.ionc od altra a• zion(' df'I movimento. Ma anche- a <1ucs1e riunioni <( interne 1, del movi. ntf'nlo l'affiusso di /.!Cnle era sempre <."on-:-id('rrvolf'. se si tirn conio della loro strella <·landt>,:,tinitì'1 e del nu– mero df'g:li t1hitanti della città: pn esempio, in fJnelb lf'nntasi il 27 frb. hraio 1892 in focalilà detta Cana] di Valenza, la discussionù si era svoh,1 sul modo e i mezzi per organizzarr una grande manifesta7.ione che dovi·. va aver luogo. come altre volte si era Catto, il primo maggio. Vi parteri. parono circa 250 persone provenien- 1i cla tutte le frazioni del Comune. Se si pensa che ogni partecipanlf'. a dette riunioni correva il rischio di essere arrestato e di vedersi appli– cata la legge che considerava il mo• vimcnto anarchico << associazione di malfattori )) si comprenderà che il movimento anarchico riscuoteva w·– ramente non solo un largo consenso, ma riceveva anche un certo aiuto dalla popolazione intiera. L'intere,1. S<' alla lolla. )a volontà di contri– buire a migliorare ]e condizioni (li vita esistenti portavano moltissimi alla partecipazione attiva delle lotte politl('lw e rivoluzionarie. E la poli– zia d1e Sf'mhrava agisse a scatti, <."O– me qualcuno che di tanto in tanto si svf'/.!lia brus~amente dal sonno, - si sarC'hh,· detto che in certi momenti

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