Volontà - anno VI - n.2-3 - 15 gennaio 1952

an1lava ad aumenlan• il malc-""'cn· gia esistente e a dare sempre più ragione ag]i stessi anarchici. ln que• ;,fo gioco tra .la polizia che arrestava e denunciava per un nqnnu Ila e i giui:liei che davanl i alla ai:,,;oluta muncanza di fatti punibili erano co– ,;lretti ad assolvere, la propaganda ;uwrchica si accentuavr1 e non lascia– va :,,fuggire occasione alcuna per far i-cntirc la propria voce. Perfino nella vicina Massa, dove la difTusimw dei rrincipii dell'lntcrnazionalt· e pili tardi queUi del socialismo liberta– rio [u sempre dura t' la pcnlrazionc ,lifficilc, nonostante gli s(orzi indi– ,,idoali di qualche militante. il mo– vimento anrlr('hico di Carrara cscr– ,·ilava un'importante inAucnza. Mai.– J<:1 aveva dato uomini di un certo valore e forza al movimento anar• c·hico e non ultimo il Galileo Palb 1 l"amico di Cipriani e compagno di Malatesta, che 1uoprio durante le– elezioni del 1892 lanciava un mani– frsto ai « Cinadù1i Ma.~sesie compa– .~ni! », dove ricordando l'esempio d1·lle lotte e l'atteggiamento d'in- 1/i1.iooo, !!:ente che 11oi i ii;iudiC'i erano co· ~,relli a' 11roS<'iogliere per mancanza di pro– \ f'. E' il teuente dei ..-arahinieri di La Spe· zia del quale <li,>endevano quelli del Co- 1111.m,• di Ortonovo, che in un suo rapporto in ,lata 16 febbraio '894 ~i lamentava per i !'Onlinui 11ro~rio1tlimenti dei giudici i– ,trultori: « questa @equela di arresli e de• nunce di indivi(lni rhe coslituisoono tutto l'elemento focinor<1so rhe ésisie in Orto• novo d1e orH 1rovasi implif'ato i.n .cod~ti falli ii;ravi.ssimi rhe non si ouenne l'efiet. 10 dovu10. è da a1triln1irsialle ragioni ehe a1111resi dianzi: e il pOt,'<'.1 rigore oncle J>O· l~•rono essere ,:olpi\i dalla leg,:c ~1ir-ga il loro crescere in ardire e la ne;,~una 11:111rn 1lcll':n:ione rcnre'-!'Ìva chr l'arma ,·oniro <li loro. and,\ sem!lre e,-plir:rndo "· Pen•hì• t< ,;;e lran.!)igpnza df·gli opt·n1ì r <lei mili– lanti ,lclla vicina Carrara, diceva: « Gli occhi delle altre città d'ltnlfo sono riuolti su voi: smentite tuu,: con un atto niergico; non rispmuletc rhe col silenzio; sappirtte imitare Carrara, consorella di Massa » Ed in– finf' concludeva: « Compagni e cittadini! « lo sono convittt.o che chiunqu,, ,;ado al par{ament.o non puù far nient,~ p<>rmigliorare la già ,wstro m.i.rnra condizione: perciò vi dico non votate per nessuno così vi rcstt•• rù il din'.flo di lamentarvi e rii pro– t<'slare ». Ma a Carrara non era il caso ,li dare incitamenti, perchè i rivoluzio– nari di quella ciltà non mancarono mai di Car sentire Ja loro voce nè t!i proteslare nè di muovcri,i quanrlo questo era necessario, Nel 1889, pf'r esempio, anniversario della Courn• ne, essi organizzarono una gramJ.· manifestazione. nella quale, richia– mandosi ai principi comunistici ,ki rivoluzionari parigini, prescntarouo il loro 1Hmto di vista so<::iale anarchi- (la una parte l'azione repres-siva maniresta• 1asi pronta ,eJ ener,iiea. man<'Ò l'efTeHo ,·hr ~e ne sarebbe ,potuto trarro, ~et1do che non kmpre le denuncie e,onseguivano la meri– tala pena, ,e d'altra parte. certi reali, sfu~. ~endo dall'azione della ,giustizia, 11er non toceare gli e@!remi del reato di azione 1n1h• hlica. o per .eSEere tariuti dalla parie leo-.1. o per riliro delle quarele, aiularono esenli di pena e i respons.,hili ,li essi ,godranno impunemente j frutti dcll'ine.'lisre,11::a di rl'f,. lo n. ProceS.<o cçmtro Gia11olì Carln. Tri– bunale Ji Guerra di Massa. 1894. Arrhh in rli Massa, Pa«o n. 552. 1 GnlilPo Pal/11 di FN,lin:111110,. To:rnini Giovanna. '1'1110 11 .\ull:i il 2--1~iuimo lll65. vi"'~•• lunii::amcnte ;i 1\lai-~a (i\forina <li :\1:t~– •al l'~ercitarnlo il mc..ticre del fornaio. lo a C:1mm1 il 14-9,1944. 11:\

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