Volontà - anno VI - n.2-3 - 15 gennaio 1952

non se dobbi(lmo rifiutarla c/1ia.uumdola slogan. Chi 11011, l,a 11wi impiegato .slogans? (< Terra e Libertà)); (e Nè Dio nè Padrone )J ecc. sono wwh'essi slo– ,go11s. Volin non parlava forse di parole d'ordine anarchiche? (( Vivo fo. pace immediata )1, << I.Ai terru ai cfmt.fulini )1, <( l.,e officinf> agli ?pemi! ll, sono parole d'ordine che si trovano ndla << Ri.voluzione Sco– :.no.~c,uta )), I.· iniziati,va « Terzo Fro,ae )> ha giii J)f'1"11wssofllla F.A I·' di dare <dlu ~~w, opposizione alla guerra wi andamento combatt.ivo, 11.<>ttarnente orien– lfllO, concnilrondo lo sforzo dei suoi militanti. dirigendoli 1wrso l'esff•rno e c,m r'/fìcacia, in funzione di un obiettivo preciso. L'iniziativa « Terzo Fronte )), in pieno sviluppo ma che potrebbe cess,,re domani se le co,i– dizioni di lotta vnzissero rovesciate, non può essere giudicai.a sui suoi fini o su dei risultati p<trzioli. In ogni caso, essa nvrcblw il ,n('rito di aver po· sto davanti agli onarchici la necessità di incamminarsi verso /,. 11w.~-'"' ,, fii romperlu con l'"ueggimnento settario dei piccoli gruppi chiusi in se sr.nsi, e confinati 1wlln semplice e inefficace protesr.a. Ed è nd 110n avr•rt• ptwra delh, parole nè delle cose, nel non rifiutare ciò che è utile nell'apparato organiz:at.ivo, nell'impiego dei piani, nella defini:::.ionf>di unu tattica, i> ('on tutfl" queste cose e non malgrado q1iest<> cose cl,e /r, FAF ingross(t le .SII(' /ile ,~ fa progredire l'anarchismo. G. FoNTENTS DAVANTI ALLA GUERRA CHE VIENE S lAMO inlernazionalisti libertari e sotto questo aspetto siamo dop– JJianw,nc minacciati dalla rivoluzio– .ne 101alitaria di cui la guerra dei popoli è la (orma decisiva. Per esaminare quale prospettive e possibilità .,.j presenta la << guerra 1>ro;;sima )), non è male, io credo, dare LW colpo d'occhio al 1914-18 e al 1939-1946, ossei-vando in un mo– do obiettivo quello che gJi interna– zionalisti hanno potuto fare, e ciò ,che ne è avvenuto. ì\li sembra, secondo me, che le po,;izioni che possono essere as1)11nte da noi, alla luce deJJ'espericnza pas– sata, si riduea110 a quatlro: tre di esse appartengono propriamente aJ. la politica, cd una all'1·tiC"a anar– cliil'a. Si può definire intervf>lrlistu, m•ustmlista. disfa11ist.a, obiettore. C"olui che ri,,pcuivamente le assume o si prepara ad assunwde. I - L'interventista vede csseuzial. mente il pericolo incarnalo dal g~– verno di Cronte e proclama Ja sÒli– <larietà che esige la dife,;;a del suo 83

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